
«L'Europa riconosce le ragioni del contratto a tutele crescenti». Lo sottolinea il senatore del Pd, Pietro Ichino, che, insieme ai rappresentanti di sette diverse organizzazioni culturali, sociali e politiche, tra cui Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, la radicale Emma Bonino, il capogruppo del Fli alla Camera Benedetto Della Vedova e il senatore del gruppo misto Nicola Rossi, hanno illustrato il documento inviato all'Ue che denuncia la situazione del precariato italiano sostenendo che «il regime di apartheid fra protetti e non protetti che caratterizza il tessuto produttivo italiano deve considerarsi incompatibile con l'ordinamento comunitario».
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