
«Anche i genitori omosessuali potranno usufruire del congedo parentale». La decisione del gruppo francese di telecomunicazioni Sfr fa discutere la Francia, ma raccoglie l'approvazione delle principali sigle in difesa dei diritti degli omosessuali.
Da sabato, tutti i dipendenti di Sfr (con almeno sei mesi di anzianità) potranno infatti godere di un congedo parentale retribuito di undici giorni, anche gli omosessuali. In realtà nella società di telecomunicazioni, che conta 10 mila dipendenti, per il momento ci sono solo persone che potranno godere dei nuovi «benefici». «La compagna di una di queste - ha spiegato alla France Presse un portavoce dell'azienda - partorirà a dicembre e la nostra dipendente potrà usufruire del congedo a partire dalla nascita. Per quanto riguarda l'altra, c'è un progetto di adozione». Per l'associazione «Homosfère» si tratta di un passo avanti, anche se «molti lavoratori omosessuali hanno ancora paura a uscire allo scoperto per paura di ritorsioni sul lavoro».
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