
08/04/11
l'espresso
"Anche l'Africa è cambiata, ha lottato per l'indipendenza, ha vinto, ma paga cara la vittoria. La libertà non basta più: ha bisogno dell'unità'. Mu'ammar Gheddafi parla così nel 2000, ed è profetico, a Stella Pende, unica giornalista italiana dopo Oriana Fallaci ad averlo intervistato nella tenda nel deserto. È solo uno dei tanti colloqui e scoop dell'inviata (da Gabriel Garcia Màrquez a Fedele Confalonieri) raccolti in "Confessione reporter. Quello che non ho mai scritto" (Ponte alle Grazie) insieme ai reportage per "Panorama" e "l'Europeo": le voci dei bambini moldavi, il sequestro dei talebani (in compagnia di Emma Bonino), le mamme dei kamikaze di Gaza, le rovine di Baghdad, le carceri di Milano. Pende racconta i colori e i dolori del mondo in guerra, i conflitti e le miserie vissuti in prima linea, la rappresentazione di una commedia umana che a volte lascia senza fiato. Ma il libro è anche il dietro le quinte della nascita di un pezzo, gli scontri e gli incontri in redazione, nomi e cognomi, oltre che la sfida di una donna, oltretutto bella, di fronte ai pregiudizi maschili e giornalistici. Tutto nel nome di una professione amata e vissuta con passione e coraggio.
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