
Un calo di pressione per Emma Bonino, candidata alla presidenza della Regione Lazio Emma Bonino, ha creato momenti di apprensione ieri mattina in Senato. Ma il leggero malore è subito rientrato e nel pomeriggio, come previsto, l`esponente radicale ha incontrato il leader di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. A chi le chiedeva quando è previsto il primo «faccia a faccia» con la candidata del Pdl, Renata Polverina, la Bonino ha risposto: «Non c`è fretta. Abbiamo concordato che decideremo insieme il quando, quanti saranno e in quali contesti». Poi ha definito l`incontro con Ferrero “interlocutorio”. «Ho riscontrato alcune convergenze su nucleare e sanità, ma anche necessità di approfondimenti». «La Federazione della sinistra e Ferrero - ha fatto notare Emma Bonino - si sono riservati alcuni giorni, sia dal punto di vista di alcune proposte di programma, sia da quello di una ricognizione politica più generale». La radicale ha ricordato la sua posizione «contro il piano energetico nucleare del governo, anche dal punto di vista costi-benefici» perché «è un piano che non ha senso: l`idea di investire 25-30 miliardi per avere tra io anni forse il 4% dei consumi finali non è sostenibile – ha precisato -. C`è urgenza invece di partire subito con più efficienza e energie rinnovabili, come dice anche l`Enea». Sulla sanità la Bonino ha sottolineato che «non è solo una questione di ripianamento del debito, ma anche di maggiore efficienza: ho illustrato la nostra propensione alla trasparenza totale dei concorsi, degli appalti e delle nomine e su questo mi è parso ci sia convergenza». Sul delicato tema dell`occupazione, «la nostra posizione è che bisogna difendere i lavoratori al di là delle competenze della Regione – ha chiarito la radicale - e anche dei limiti dei bilancio, che fanno anche riferimento a leggi nazionali e a vincoli europei». «La verità – ha sottolineato Bonino - è che invece la riforma degli ammortizzatori sociali di stampo universalistico è una necessità impellente a livello nazionale, ma il sostegno al lavoratore è un impegno che nei limiti dei fondi regionali ci accomuna. Rimango in attesa - ha concluso la vicepresidente del Senato riferendosi a Ferrero - di risposte articolate e di un orientamento politico di fondo». Dal canto suo l`esponente di Prc ha commentato: «E stato un primo incontro interlocutorio». Appoggerete la candidata radicale? «Lo vedremo sulla base di contenuti perché abbiamo convergenze su alcuni temi come il "no" al nucleare, ma forti divergenze su altre - ha risposto Ferrero -. Ci vedremo la prossima settimana. La discussione è appena cominciata». Ferrero ha sottolineato come il punto principale è «l`assunzione di misure sociali da parte della Regione per affrontare la crisi, l`impoverimento e la precarietà perché le Regioni devono essere un elemento di controtendenza rispetto al liberismo e al disastro che il governo sta facendo sulle questioni economico-sociali». Intervistata in una trasmissione Rai, Emma Bonino ha lanciato un appello: «Mi rivolgo a tutti quelli che vogliono in qualche modo un nuovo inizio: bisogna ricominciare a dire quello che si pensa e a fare quello che si dice. Sembra uno scioglilingua ma non lo è».
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