
24/02/11
La Repubblica – cronaca di Roma
«Più che d'onore, sembra un comitato d'affari». A polemizzare, sulla scelta dei 13 componenti del comitato d'onore per Roma 2020, è il segretario dei Radicali, Mario Staderini.
«L'impressione - attacca il segretario dei Radicali, Mario Staderini – è che le Olimpiadi siano considerate da Alemanno e dalla politica unicamente come un'occasione per movimentare fiumi di denaro». La polemica nasce dalla scelta di inserire nel comitato d'onore per Roma 2020, soprattutto imprenditori. «Nessun esponente del mondo della cultura, dell'urbanistica o della città vi è stato inserito - prosegue Staderini - senza avere una visione complessiva e alta della Capitale, le Olimpiadi si trasformeranno presto in un malaffare».
Per il leader dei verdi, Angelo Bonelli, «il comitato d'onore assomiglia quasi al cda di una grande banca. Le olimpiadi - dice - non possono e non devono essere l'occasione, per il centrodestra, per agevolare gli affari dei soliti noti».
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