
Il Comitato nazionale di bioetica è «uno strumento necessario, presente in tutti i Paesi occidentali», ma «è davvero utile solo se laico». Ne è convinto Carlo Flamigni, componente del Cnb e docente di ostetricia e ginecologia all'università di Bologna, intervenuto all'incontro «Cnb: riformarlo o abolirlo? Contro il monopolio bioetico», organizzato dall'Associazione Luca Coscioni. «Non si può ignorare - spiega Flamigni - che in tutti i Paesi del mondo libero ci siano Comitati. Non abbiamo avuto ancora la sorte di aver avuto un premier laico che inserisca tutte le voci possibili e non crei maggioranze precostituite forti come le attuali. Abbiamo sempre avuto una straordinaria e bulgara maggioranza cattolica».
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