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A Varese via libera a una corsia preferenziale rosa per i processi quando questi coinvolgano avvocati che hanno esigenze con i figli piccoli. Martedì scorso nel tribunale lombardo è stato sottoscritto un protocollo d'intesa, che ci auguriamo faccia da apripista a provvedimenti analoghi in tutti gli altri uffici giudiziari italiani, in materia di pari opportunità tra uomo e donna nell'esercizio della professione forense, «con particolare riferimento al periodo di gravidanza e maternità delle avvocatesse e, più in generale, in relazione alla tutela della genitorialità». Il protocollo punta a garantire le professioniste. «I giudici e gli avvocati si impegnano a valutare lo stato di gravidanza e le gravi necessità dei figli, in specie se riferite ai primi tre anni di vita, quale motivo di trattazione del processo a orario specifico o, eventualmente, di rinvio dell'udienza onde consentire ai genitori di conciliare la vita professionale e la vita familiare nella propria organizzazione lavorativa». Iniziativa meritevole che siamo certi il ministro Severino saprà trasfondere in altre realtà giudiziarie.
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