
L'onorevole Ilona Staller, in arte Cicciolina, va in pensione. La sua candidatura aveva fatto scandalo, il seno nudo in campagna elettorale pure. Eletta con 20 mila preferenze, seconda solo a Pannella, poche assenze e una ventina di proposte di legge: affettività dei detenuti, parchi dell'amore, insegnamento del sesso nelle scuole, tasse ecologiche sulle auto, no alle pellicce. «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno» dichiara al Corriere l'onorevole pornostar, in vena di agganci con la cronaca. 60 anni a novembre, dal mese successivo, come vuole la legge, Cicciolina avrà un vitalizio di 3 mila euro lordi per 5 anni di carriera parlamentare, dall'87 al '92. Una legislatura cambia la vita? Mica solo quella di Cicciolina. Come lei Gino Paoli, Pasquale Squitieri, Toni Negri e molti altri. Alcuni, con qualche cavillo, tagliano il traguardo prima della scadenza anagrafica. L'onesta Cicciolina almeno ha saputo aspettare i 60. «Gli italiani mi hanno voluta» dichiara orgogliosa. Vi ricorda qualcuno? Almeno lei in pensione ci va.
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