
«Io non sono un playboy, sono un playuomo. L'unica cosa di cui non mi hanno mai accusato è di essere gay. Sia chiaro che non ho nulla contro i gay, anzi il contrario: ho sempre pensato che più gay ci sono in giro, minore è la competizione». Silvio Berlusconi torna, con queste parole sul caso Ruby, per cui è accusato di concussione prostituzione minorile. Il Cavaliere, in una intervista al giornale americano The Atlantic, spiega: «Non c'è nulla per cui devo chiedere scusa. Tutto quello che ho fatto era assolutamente normale, assolutamente legittimo. Durante le mie cene vi era la presenza esteticamente confortante di belle ragazze, ma tutte quelle erano normali cene».
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