
11/11/10
Libero Quotidiano
Il Terzo polo comincia a ritagliarsi uno spazio nell’animato dibattito politico. E già comincia a scricchiolare. Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini, insieme a Francesco Rutelli, comunque ieri si sono incontrati, per un’ora e mezzo. Ma i cattolici dei partiti che potrebbero far parte dell’alleanza lanciano infatti un messaggio preciso: deve essere chiaro che la nuova formazione, se tale sarà, dovrà essere dalla parte della vita. In pratica, attenti alle alleanze future: porta chiusa a chi dimentica i valori cattolici. Del resto, i precisi richiami arrivati dalla Cei e da Avvenire non hanno lasciato spazio a interpretazioni. A rinfocolare dubbi e timori ci si è messa anche l’iniziativa dei radicali, che hanno diffuso via Internet lo spot pro-eutanasia censurato in Australia e che tre tv italiane intendono trasmettere. «Ho paura delle posizioni che potrebbero assumere Fini, Della Vedova e anche la Bongiorno» afferma Paola Binetti, deputato Udc. Perché, sostiene, «io che sono uscita dal Pd per una situazione di disagio proprio su questi temi. Non vorrei ritrovarmi in una forza politica che si pone in contraddizione rispetto a valori che dovrebbero risollevare questo Paese anche dal disastro etico in cui si trova».
I figiani provano a correre ai ripari. Aldo Di Biagio, deputato Fli, dichiara: «Su questi valori e sulla loro difesa bisogna essere molto chiari. Del resto, lo ha evidenziato anche Fini nel suo discorso a Perugia, quando ha rimarcato l’attenzione verso i valori della fede e della Chiesa. Io e molti altri cattolici siamo in questo movimento perché ci sentiamo garantiti». Eppure Avvenire, proprio in riferimento alle prese di posizione di Fini a Perugia, ha parlato di «rischioso futurismo familiare».Il finiano Carmelo Briguglio, reputa ormai scontata l’intesa tra Fli e Udc: «Con Casini e l’Udc abbiamo fatto un percorso comune già dal voto sul caso Caliendo, poi ci sono statele dichiarazione di Fini a Perugia sulla volontà di recuperare l’area moderata, perciò è naturale che ci sia una forma di intesa che si consacrerà maggiormente».
Monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e sottosegretario della Cei all’epoca del cardinal Ruini, a margine dei lavori dell’Assemblea generale dei vescovi italiani ad Assisi, spiega che da parte dei vescovi «si cerca di capire più e meglio» la situazione politica. In ogni caso, «il giudizio sulla fine dell’unità politica dei cattolici per ora è confermata. Non ci sono nostalgie di un nuovo partito cattolico. La diaspora è evidente. Bisogna vedere come comporre l’adesione ai principi con le scelte strategiche» . Quanto alle ipotesi di un Terzo polo con Rutelli, Fini e Casini, «ancora non si capisce il progetto».
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