
Caro Furio Colombo,
crescente e scandalosa divaricazione tra ricchi (sempre più ricchi) e poveri (sempre più poveri), crescente sfruttamento dei lavoratori senza diritti. Qualcuno ricorda che un secolo e mezzo fa, un certo Karl Marx aveva fatto interessanti, approfondite analisi di questi fenomeni? A proposito, che fine hanno fatto tutti i marxisti che, qualche decennio fa, affollavano l’Italia? Tutti morti?
Oreste
Vorrei rassicurare il lettore. Molti degli ex giovani e vigorosi militanti del marxismo non sono morti. Vivono o lottano insieme a Forza Italia e nei suoi giornali e reti televisive, o almeno lo hanno fatto fino a quando ha cominciato a spargersi panico sul futuro del grande Padrone. Forse non tutti si sentiranno di servire sotto la guida della compagna Marina, e al momento sembra che l’uno domandi all’altro: ma adesso la destra dov’è? Gli eventi hanno preso di sorpresa anche loro.
Non si aspettavano che la destra sarebbe rinata a sinistra, giovane, debitamente rude e giustamente spregiudicata. Spingere indietro i sindacati, tenere a bada i giudici, rassicurare sui temi "eticamente sensibili" (per ora è appena una questione di feeling) e far nominare Giovanardi relatore della nuova legge che deve dare nuove norme alla droga, in particolare alla marijuana, tutto ciò non è poco. Come si ricorderà nel decorso della nostra breve storia della distruzione della Repubblica, da una parte incontriamo Giovanardi che fa arrestare per legge anche i consumatori di un grammo della droga più liberalizzata al mondo, provvede da solo all’affollamento delle carceri (con il concorso della ex legge Bossi-Fini sull’immigrazione), fortifica la criminalità organizzata (come hanno detto e dimostrato per decenni gli ostinati seguaci di Pannella) e brucia molte vite giovani tra arresti e carcere.
E dall’altra ci imbattiamo nel ministro Beatrice Lorenzin (stessa premiata casa Berlusconi) che, di fronte a una sentenza della Corte costituzionale che elimina la legge Giovanardi per la parte "piccole droghe", decide che non basta la sentenza. Decide che ci vuole una nuova legge. E a chi viene affidata, come relatore, la nuova legge? Come appena detto, a Giovanardi. C’entra con Marx? C’entra. Aveva previsto che il capitalismo avrebbe comprato la corda con cui impiccarsi. Le condizioni stanno creandosi. Gli ex marxisti vivono sotto traccia, il partito detto di sinistra governa strettamente legato alla destra, il primo ministro, che è anche segretario del partito di sinistra, ammonisce il maggiore sindacato operaio: "State attenti, la musica è cambiata". No, lui tutto è meno che un ex-marxista. Ma lo sono o lo erano molti degli altri che gli hanno dato il potere, e ogni giorno il voto, alla Camera e (finché non sarà chiuso) al Senato, se occorre insieme a Berlusconi. Mi sembra chiaro che, più che un filosofo, Marx è stato un profeta.
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