
La decisione, assicura, l'ha presa già da alcuni mesi: non andrà più a quelle trasmissioni televisive dove il dibattito politico viene trasformato in un battibecco, in un continuo urlarsi contro, in un costante chiacchiericcio da pollaio, messo in scena per dimostrare che i politici sono tutti uguali». L'ex presidente della Camera e leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini è arrivato a questa conclusione e l'ha comunicata commentando un aspetto dell'ultimo libro di Lucia Annunziata, Il potere in Italia, nel quale si parla anche del potere dei «telepredicatori». Casini - che spesso è stato ospite di Ballarò, affollata arena mediatica dove ha battibeccato parecchio con gli altri ospiti - ormai ha deciso: «Non voglio più andare in queste trasmissioni costruite per delegittimare la politica. Questi sono i nuovi poteri. E sono molto più insidiosi per la politica». Per le sue future presenze in tv, quindi, è probabile che il leader centrista scelga trasmissioni più raccolte, come quella della stessa Annunziata o Otto e mezzo di Lilli Gruber, che in passato non ha mancato di elogiare.
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