
21/03/11
La Repubblica – cronaca di Roma
Tre giorni dopo l'esplosione della vicenda della casa Ater abitata per 15 anni da Renata Polverini e della quale il marito Massimo Cavicchioli risulta "occupante senza titolo" non si placa la bufera politica nei confronti della presidente della Regione. Anzi, dopo le notizie sulla procedura avviata dall'Agenzia territoriale per l'edilizia residenziale che prima nega a Cavicchioli il subentro nel contratto di assegnazione e poi gli invia un decreto di rilascio dell'alloggio e, infine, il 3 agosto scorso, sospende senza apparente motivo l'atto, il clima si fa ancora più arroventato.
Stefano Pedica, senatore dell'Idv, è il primo a chiedere le dimissioni della governatrice: «L'Ater – spiega – è nata per chi ha bisogno di una casa e vive il dramma dell'emergenza abitativa. Non si può avere una casa Ater se si ha uno stipendio superiore a 18.000 euro l'anno». Il marito della Polverini risulta invece occupante senza titolo per aver superato i limiti di reddito e per aver subaffittato il suo alloggio a San Saba. Anche per questo, Pedica sostiene che «sul caso Polverini deve intervenire la magistratura» e annuncia che la prossima settimana sarà «sotto la Regione Lazio insieme a chi vive il dramma dell'emergenza abitativa e a tutti coloro che sono da anni in graduatoria per ottenere un alloggio popolare per chiedere le dimissioni della presidente della Regione Lazio».
A rincarare la dose anche Andrea Alzetta, consigliere comunale e rappresentante di Action: «È incredibile che gli alloggi popolari vengano venduti o assegnati a prezzi di favore a persone senza requisiti mentre 42.000 persone sono in graduatoria per un alloggio popolare. Occorre una inversione, partendo dalla revoca di tutti i contratti stipulati per favore e non per diritto».
Dal centrodestra risponde il sottosegretario Francesco Giro che attacca Pedica: «È un disco rotto, il suo sport preferito è quello di chiedere le dimissioni degli altri». Donato Robilotta, coordinatore dei socialisti riformisti per il Pdl, è convinto, invece, che «sulla vicenda della casa del marito della governatrice l'opposizione ha preso una cantonata: basterebbe leggere le norme, che la sinistra ha approvato in consiglio regionale nella scorsa legislatura, per appurare che è tutto regolare». Risponde Pedica: «Robilotta ci spieghi come una legge consente al medesimo nucleo familiare di essere occupante abusivo di un alloggio Ater e al tempo stesso risultare proprietario di due immobili nello stesso comune di residenza acquistati da due enti godendo di agevolazioni varie».
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