
Signor direttore, ho letto sul suo giornale un articolo pubblicato sotto il titolo: "Tremonti presenta il conto. Cartella esattoriale a Bocchino". In particolare ho letto: "Giulio Tremonti si è messo a caccia di Italo Bocchino, l’ariete di sfondamento del presidente della Camera, Gianfranco Fini, nella sua guerra con Silvio Berlusconi". (...)
L’uso del potere fiscale per fini politici è contrario tanto alla legge quanto alla morale. Per questo non fa parte della mia cultura. Non ho mai usato, non uso e non userò mai il potere fiscale, se non in forme e termini istituzionali.
Signor ministro, mai abbiamo pensato che lei usasse il fisco a fini politici, non solo perché ciò è contrario alla legge, ma anche perché la conosciamo. Nel caso specifico, che riguarda l’onorevole Bocchino, ci siamo limitati a riferire la notizia di due ipoteche poste dall’agenzia delle entrate a carico di proprietà del parlamentare finiano: la coincidenza ha voluto che i provvedimenti siano giunti proprio nel periodo di maggior tensione all’interno del PdL. Ovviamente è facile immaginare che, seppur notificati in questi mesi o settimane, le contestazioni risalgano a parecchio tempo fa, quando ancora i contrasti politici non erano insorti. La semplificazione giornalistica infine porta a personalizzare gli eventi, attribuendo al responsabile politico quanto viene deciso dagli uffici. Ciò detto, ribadiamo che, conoscendola, mai abbiamo pensato che lei manovrasse la guardia di finanza o gli ispettori dell’agenzia delle entrate per tornaconto politico o per danneggiare eventuali avversari e di ciò non abbiamo difficoltà a darne atto.
M.b.
Signor direttore,
con riferimento all’articolo "Tremonti presenta il conto. Cartella esattoriale a Bocchino", desidero precisare che qualsiasi connessione tra le vicende politiche richiamate nell’articolo e l’attività dell’Agenzia delle Entrate è destituita di fondamento, e rappresenta un’insinuazione diffamatoria per il Ministro, per l’Agenzia delle Entrate e per chi la dirige.
Le cartelle inviate all’onorevole Bocchino riguardano atti dell’Agenzia delle Entrate del 2004-05 e per i quali Bocchino risulta soltanto coobbligato. Inoltre, entrambe le notifiche sono antecedenti ai recenti avvenimenti.
Attilio Befera
direttore Agenzia delle Entrate
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