
04/11/10
Liberazione
Se una legge deve essere retroattiva questa deve essere quella inerente la riparazione per ingiusta detenzione, legge introdotta in Italia con il nuovo codice di procedura penale nell’ottobre 1989. Prima di quella data, le tante persone detenute e poi assolte non hanno potuto beneficiare di nessuna riparazione, proprio perché la norma è compresa tra gli istituti applicabili solo per i procedimenti ancora in corso all’entrata in vigore del codice di procedura penale e non anche per quelli già conclusi. Molte vittime dell’errore giudiziario, contemplato dall’art. 314 del codice di procedura penale, sono rimaste quindi prive della giusta riparazione e ciò è accaduto in aperta violazione degli articoli 2 e 24 della Costituzione, nonché delle norme della citata Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Esistono tanti cittadini che hanno subito l’umiliazione del carcere, talvolta per anni e l’annichilimento del diritto inviolabile della libertà personale, consacrato dall’articolo 13 della Costituzione, ma non hanno ottenuto nessuna giusta riparazione e nemmeno quella somma di denaro che certo si direbbe meglio "conforto" che non "riparazione". E tutto ciò perché la loro completa assoluzione si è potuta ottenere solo in un momento precedente, talvolta di pochi giorni o di poche settimane soltanto, a quella dell’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale. È questa una situazione che offende la dignità del Paese e che contrasta con la concezione di salvaguardia dei diritti inviolabili dell’uomo che la Repubblica ha posto a fondamento del suo ordinamento costituzionale. È una situazione deplorevole e ingiusta che non può consentire a nessuno di dire: "È ormai troppo tardi". Esistono depositate alla Camera ma non ancora calendarizzate in commissione giustizia due proposte di legge, che vanno nella direzione di introdurre la retroattività nella riparazione per ingiusta detenzione una la n. 3158 prima firmataria l’On. Rita Bernardini (radicali - Pd) e l’altra n. 1865 firmatario l’On. Pier Luigi Mantini (Udc). Facciamo in modo che questi disegni di legge vengano discussi e approvati.
Giovanni Russo Spena, Luigi Manconi, Associazione Antigone, Paolo Ferrero, Rita Bemardini, Sandro Favi, Elettra Deiana, Katia Bellillo, Antonio Distasi, Annamaria Rivera, Claudio Grassi, Italo Di Sabato, Andrea Ricci, Loris Campetti, Stefano Azzarà, Linda Santilli, Eleonora Martini, Vittorio Agnoletto, Marcello Pesarmi, Giulio Petrilli, Paolo Sospiro, Gabriele Sospiro, Paolo Cacciaci, Imma Barbarossa, Sergio Sinigaglia, Roberto Mancini, Giuliano Pisapia, Orazio Sturniolo, Silvana Pisa, Francesco Manna, Roberto Musacchio, Luigi Vmci, Alberto Bugio,
Per adesioni contattare Marcello Pesarini 339 1347335 0 INVIARE MAIL marcello.pesarini@virgilio.it
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