
«VABENE il fatto che gli spetti di diritto, ma il problema è un altro, è che qui i diritti spettano solo ai privilegiati», commenta il presidente del gruppo dei Radicali in comune Marco Cappato.
A cosa si riferisce?
«Penso a precari, esodati e contributori volontari. Le tutele previdenziali per loro sono una chimera. A loro non bastano cinque anni per poter riscattare qualcosa. In Italia ci sono milioni di persone che hanno versato migliaia di euro in contributi ma che, non potendo raggiungere il livello minimo di contribuzione, li vedranno andare letteralmente in fumo. E c’è dell`altro».
Cosa?
«La riforma Fornero, che ha elevato per tutti la soglia di contribuzione a 20 anni, aggrava il problema. Soldi persi. Volatilizzati. Il furto dei "contributi silenti". Non sarà così peri consiglieri regionali. È come peri diritti civili: i parlamentari gay o non sposati possono usufruirne, i comuni mortali no».
Però anche in questo caso è tutto a norma di legge, o no?
«Fino a un certo punto. Lo scorso Consiglio regionale era abusivo, si era insediato a seguito di una truffa elettorale, quelle delle firme false, lo scandalo "Firmigoni", che noi avevamo denunciato ben prima delle elezioni. Ora anche il Tribunale ha riconosciuto quel reato».
Cosa bisognava fare?
«Sarebbe stato più rispettoso non dico restituire quegli stipendi, ma almeno non aggiungere questo ulteriore aggravio».
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