
22/11/10
Il Messaggero
Giornata importante oggi per la tv pubblica. In Parlamento e in video. Stasera tornano Roberto Saviano e Fabio Fazio con "Vieni via con me".- Con loro, con un elenco di tre minuti (probabilmente legato ai risultati della lotta alla criminalità)il ministro degli Interni Roberto Maroni. Si concluderà così la polemica sulle dichiarazioni di Saviano in merito alle infiltrazioni mafiose al Nord con la Lega coinvolta. Ma, al di là della scelta della terza puntata del programma (c'è molta attesa per il monologo di Corrado Guzzanti tenuto segretissimo), un'altra polemica resta in pista e cresce proprio in virtù della soluzione di quella con Maroni.
«Martedì mattina (domani - ndr) faremo un sit-in sotto la sede della Rai con i malati che vogliono affermare il diritto alla vita», annuncia il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. Che riferendosi agli interventi della vedova Welby e di papà Englaro sull'eutanasia nell'ultima puntata di "Vieni via con me" aggiunge: «Non ci sono solo quelli che affermano la "dolce morte", ma anche i malati che sono stati abbandonati da uno Stato che nega i livelli essenziali dei diritti e dimentica la solidarietà». Per una volta d'accordo con lui è anche Maurizio Gasparri del Pdl, mentre il segretario dell'Usigrai Carlo Venia, affermando che «il "lodo Maroni" deve poter valere per tutti non solo per chi è al governo» apre e a chi si batte contro l'eutanasia e a molti altri casi il "diritto di replica" in Rai anche fuori dai tg e dai programmi di informazione. Per sé chiede uno spazio, ma non da Saviano, per replicare al direttore generale della Rai Mauro Masi.
Intanto comincia stamane alla Camera con le mozioni sulla «tutela della qualità dell'informazione» della Rai presentate dal capogruppo del Fli Italo Bocchino e dal deputato dell'Idv Giuseppe Giulietti il dibattito sulla Rai. Sul banco degli accusati il mancato pluralismo nella televisione pubblica, di cui si discuterà anche domani in Vigilanza, con tutto il Cda e col dg.
Recentemente i finiani hanno criticato il direttore del Tg1 Augusto Minzolini considerato «al servizio di Berlusconi». C'è la possibilità che la maggioranza vada sotto e i riflettori sono puntati sull'Udc. Già oggi si potrebbero vedere gli effetti del discorso di giovedì scorso del presidente della Camera sul «senso di responsabilità» e le prese di posizione di Pier Ferdinando Casini a Milano sul premier e la Lega.
Infine, tornando al programma di Saviano e Fazio (che anche ieri è stato protagonista dell'agone politico intervistando a "Che tempo che fa" il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo) anche il resto del parterre di ospiti promette, se non polemiche, discussioni e sorprese. La cantante engagé Fiorella Mannoia si limiterà all'interpretazione, mentre c'è molto attesa per l'elenco, pare dedicato a tempi culturali (è di ieri lo sciopero dello spettacolo) dello scrittore più letto di Italia: Andrea Camilleri. A leggerlo il Montalbano televisivo, Luca Zingaretti. Sul palco anche la lista di un altro scrittore, Carlo Fruttero.
© 2010 Il Messaggero. Tutti i diritti riservati