
La consultazione dell’anagrafe degli eletti, istituita dalla Regione lo scorso 27 dicembre 2012 per rendere trasparente la situazione patrimoniale dei consiglieri e dei nominati, è talmente “imboscata” da costringere l’ignaro cittadino a una vera e propria caccia al tesoro prima di riuscire a trovare il giusto accesso. Il link, fino a poco tempo fa facilmente accessibile, è scomparso e oggi è necessario seguire una tortuosa procedura per raggiungere i dati: occorre andare sul sito del Consiglio regionale, cliccare su “amministrazione trasparente”, quindi scegliere il link “organizzazione” (sic) tra i 15 link elencati a sinistra, successivamente cliccare su “Organi di indirizzo politico-amministrativo” tra cinque scelte possibili e quindi finalmente accedere all’anagrafe degli eletti e consultare le informazioni. «La caccia al tesoro è un bel gioco – dichiarano gli esponenti radicali Giulio Manfredi e Igor Boni nel sollevare la questione - ma in questo caso vogliamo sottolineare che l’importanza dei dati contenuti nell’anagrafe degli eletti (e in quella ancora in fase di implementazione dei nominati) impone una facile accessibilità agli utenti della rete. Fino a poco tempo fa era molto semplice reperire i dati ma oggi anche l’utente attento e volenteroso penserà che siano scomparsi dagli schermi radar. La nostra richiesta è molto semplice: riportare a dignità la conquista di trasparenza che abbiamo portato su tutti i computer degli internauti, riportando il link ben visibile sulla homepage. Solo così ogni elettore potrà conoscere bene chi ha eletto, sia per quanto riguarda l'attività politica nelle istituzioni sia per tutto ciò che concerne proprietà, redditi e patrimoni».
E, in coerenza alla tanto strombazzata trasparenza, nella pausa agostana consiglieri e assessori potrebbero impegnarsi per far inserire in anagrafe tutti i rimborsi passati sotto la lente della Procura: «Proprio per non lasciare nessun dato degli eletti fuori dai radar, senza alcun intento giustizialista (anzi), chiediamo nuovamente a tutti i consiglieri e assessori regionali di far pubblicare nell'anagrafe degli eletti tutti i rimborsi ricevuti, compresi quelli loro contestati dalla Procura della Repubblica di Torino, in modo che ciascun cittadino possa agevolmente farsi un’opinione basata su dati e cifre, non su voci di corridoio e pregiudizi. Consiglieri ed assessori potrebbero utilizzare parte del loro mese di ferie per preparare il materiale e consegnarlo agli uffici affinché sia pubblicato online alla ripresa dei lavori del Consiglio, l’8 settembre». Data quanto mai evocativa.
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