
Intolleranza, crescente discriminazione (in particolare contro gli immigrati e i Rom), sostegno ai partiti xenofobi e populisti, estremismo islamico, perdite delle libertà democratiche, possibile scontro tra libertà religiosa e libertà d'espressione. Sono questi i pericoli che si annidano in Europa all'inizio del terzo millennio e che minacciano la democrazia e i diritti fondamentali dei cittadini. Il parere è di un gruppo di nove saggi - Emma Bonino (Italia), Joschka Fischer (Germania), Timothy Garton Ash (Regno Unito), Martin Hirsch (Francia), Danuta Hubner (Polonia), Ayse Kadioglu (Turchia), Sonja Licht (Serbia), Vladimir Lukin (Russia) e Javier Solana(Spagna) - nominati a Strasburgo dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa. Thorbjern Jagland di far convivere persone diverse e possibilmente integrarli. Dopo sette mesi di incontri e discussioni in varie città d'Europa i nove saggi hanno redatto un rapporto: «Vivere assieme nel XXI secolo». Vi si legge che «la convivenza fra persone diverse è oggi più che mai necessaria, pena il declino del Vecchio Continente».
© 2011 la Gazzetta del Mezzogiorno. Tutti i diritti riservati