
«Il capo sono io». Ecco il "siluro" di Umberto Bossi ad agitare le acque della Lega, il giorno dopo la "benedizione" del nuovo corso nel primo consiglio federale presieduto da Maroni segretario. Segretario che non si lascia sfiorare dalla questione, affidando ai suoi luogotententi la risposta («Il capo della Lega è Maroni. Punto. E vale per tutti, Bossi compreso» dice Flavio Tosi). La Lega «è in forte ripresa di consenso rispetto all'epoca degli scandali» chiude la polemica Maroni.
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