
A Indro Montanelli si deve un memorabile ritratto di Perón, nel quale dà conto del modo in cui affrontava i temi economici. Racconta di come si difese dall'accusa di aver depauperato il Tesoro di valuta pregiata, in particolare di dollari. "Spalanca il balcone... e attacca: 'Dicono che le nostre finanze vanno male perché non abbiamo più dollari. Io sono un uomo del popolo come voi... Sarà anche vero... Ma quanti di questi leggendari dollari sono venuti nelle vostre tasche?'. Urlo dalla folla: 'Nessuno!'. 'E ne avete mai visto uno?'. 'Mai!'. 'Nemmeno io!'. Allora, sempre nello stesso stile e coi medesimi argomenti si dà a svolgere le sue concezioni economiche. E tutto è semplice. E tutto è chiaro. E i descamisados sfollano convinti di essere la gente più ricca della terra e di saperla più lunga, quanto a economia, di Ricardo e Pareto". Se cambiate dollaro con spread, e balcone con tv, è logico che vi venga in mente il Cavaliere. Ma il paragone, che pure è possibile fino a un certo punto, non può essere rassicurante per i suoi avversari. Perché il problema dell'Argentina non era solo Perón ma anche il suo partito e quelli di opposizione. E dopo si è visto, fin troppo drammaticamente.
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