
Emma Borino non lo dice apertamente. È diplomatica. Tuttavia in cuor suo è convinta che il Pd non
si stia stracciando le vesti per aiutarla a vincere la sfida contro Renata Polverini nella corsa a
governatore del Lazio. Emma lo manda a dire dai suoi. Rita Bernardini, ad esempio. La deputata non ha avuto peli sulla lingua nel dichiarare: «La nostra campagna elettorale deve ancora cominciare. Si tenga conto che a oggi non si è visto un manifesto della Bonino». Nel mirino della
critica ci sono finiti gli esponenti del Pd del territorio, Riccardo Milana e Alessandro Mazzoli, rei
di non aver attivato per tempo la macchina organizzativa. Chi li accusa dice che invece di pensare
alla Bonìno ci si preoccupa dei candidati delle varie correnti del partito da inserire nel listino. Che la Bonino non sia aiutata lo si vede anche dagli appuntamenti giornalieri dell`agenda: la metà di quelli della Polverini.
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