
Quali sono le idee innovative nel programma presentato ieri da Emma Bonino? La candidata ieri ne ha citato alcuni, come esempio: la rottamazione di interi quartieri per ricostruire con criteri eco-compatibili; sottrarre ai partiti la nomina dei direttori generali delle Asl, delegando a un ente terzo la gestione dell’albo e quella dei bandi; coinvolgere i cittadini nel sistema di valutazione dei servizi pubblici con lo strumento dell’"Audit civico" che darà giudizi e suggerimenti; mettere la persona al centro del programma, «lottando contro ogni discriminazione, in difesa dei nuclei affettivi perché non spetta alle istituzioni dare giudizi morali». «Ma soprattutto - ha detto ieri Emma Bonino, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma elettorale - partiremo da legalità e trasparenza, perché proprio la trasparenza totale degli atti, del metodo, potrà portare un effettivo cambiamento».
Mentre nelle sale cinematografiche arriva lo spot elettorale ideato da Francesca Archibugi con la voce narrante di Margherita Buy (il titolo è "Ma io ci sono!"), ieri pomeriggio la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, affiancata dal coordinatore della campagna elettore Riccardo Milana, ha presentato ufficialmente le cinquantasei pagine («non ne ho volute 300, qui non c’è tutto lo scibile umano, ma si tratta di uno strumento di lavoro agile che nulla toglie, In futuro, all’autonomia delle forze politiche»). «Legalità, trasparenza, progettualità sono I tre criteri ispiratori della mia politica regionale-ha detto - Si tratta di un vero e proprio appello che faccio a tutti i cittadini, La politica deve fare un
passo avanti nella capacità di governo dello sviluppo regionale e un passo indietro nella gestione amministrativa». Emma Bonino ha ripetuto la formula su cui ha insistito con forza dall’inizio della campagna elettorale: riduzione dei costi della politica, trasparenza nelle nomine dei dirigenti amministrativi e dei manager «basate sul merito e non sull’appartenenza o sulla protezione politica o corporativa». Sul tema della trasparenza, Emma Bonino ha annunciato che creerà un assessorato proprio su questo tema: «Potrà essere utile istituire un assessorato alla trasparenza per garantire che ogni agenzia dell’amministrazione metta in rete tutti i dati pubblici in suo possesso in formato aperto: dall’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati ai rimborsi delle spese dei consiglieri regionali ai beneficiari di contratti pubblici, ai dati sull’inquinamento ambientale, alle liste di attesa per gli asili comunali, agli stipendi e ai curricula dei funzionari pubblici, dei dirigenti sanitari».
C’è un argomento che ieri. dopo il raid nel bar di proprietà di un cittadino di origine bengalese, è tornato di attualità: l’immigrazione. Su questo Emma Bonino ha ricordato: «Sicurezza è anche e soprattutto integrazione. Dobbiamo reagire all’episodio dell’assalto ai bengalesi che è la spia di un’atmosfera non certo di integrazione e accoglienza che se da una parte non va enfatizzata dall’altra non va neanche trascurata perché questo non è nè il primo nè l’unico episodio da un po’ di tempo a questa parte». Infine, un tema molto sentito da Emma Bonino alla luce della sua militanza nel Partito Radicale: i diritti dei cittadini non devono essere riconosciuti in base a un giudizio morale, sui valori, sulle scelte affettive. «Non sta alle istituzioni dare un giudizio morale. Difenderemo i principi di libertà e tolleranza. Lotteremo contro ogni forma di discriminazione per ragioni di razza, di orientamento sessuale, sempre in difesa dei nuclei affettivi. Da parte nostra ci sarà anche un impegno di carattere giuridico e morale. Per essere sempre il punto di riferimento di tutti i cittadini. Noi crediamo nella politica per la persona».
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