
17/11/09
Il Mattino
Sono oltre 2600 gli emendamenti al testo sul biotestamento presentati in commissione Affari Sociali alla Camera: 2400 dei Radicali, 103 del Partito democratico, 57 dell`Italia dei valori e cinque dell`Udc con il presidente centrista Rocco Buttiglione come primo firmatario. Ma ipotesi correttive arrivano anche dal Pdl: in particolare, cinque raccolgono le proposte migliorative del presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto, del relatore Domenico Di Virgilio e del capogruppo in commissione Lucio Barani; una, invece, è a firma di Benedetto Della Vedova e di un gruppo di circa quaranta deputati vicini alle posizioni del presidente della Camera Gianfranco Fini. Si annuncia, dunque, un dibattito acceso tra maggioranza e opposizione sul "fine vita". Epilogo facilmente prevedibile, dopo che lo scorso 28 ottobre l`opposizione aveva protestato vivacemente contro l`adozione del ddl Calabrò, già approvato dal Senato, come testo base per i lavori in commissione. I punti di attrito tra i due schieramenti restano il valore non vincolante delle Dat (dichiarazioni anticipate di trattamento) e la gestione del rapporto medico-paziente. II Partito democratico, per voce della deputata Livia Turco, invoca «una legge mite», sollecita la maggioranza a cancellare lo scandalo dell`imposizione per legge dell`accanimento terapeutico e chiede «che ci sia convergenza sull`emendamento che corregge l`articolo 3 della Calabrò». E spiega: «Il Pd intende dare battaglia per cambiare il testo Calabrò e ottenere una legge umana sul fine vita, che tenga conto anche del dibattito che c`è stato nel Paese dopo l`approvazione della legge al Senato».
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