
«Le chiedo un incontro per illustrarle il programma del M5S. Spero in una risposta positiva»: così Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, conclude una lettera aperta a Mario Monti. Una lettera non sempre dai toni concilianti. «Lei ha una legittimità relativa a ricoprire la funzione di presidente del Consiglio. Lei è stato nominato dallo spread, non dagli italiani», scrive Grillo. Che detta qualche suggerimento: oltre a tenere conto dell'esito dei referendum, l'esecutivo dovrebbe «dare subito degli esempi sul taglio dei costi inutili».
© 2011 Corriere della Sera. Tutti i diritti riservati