
Chi l'avrebbe detto? Militanti radicali e leghisti insieme, uniti nella lotta nell'insulto dopo il "no" della Camera all'arresto di Cosentino. Lanciano improperi ai rispettivi leader di partito. Frasi "contro" pronunciate all'unisono rimbalzate ieri dalle frequenze di Radio Radicale così come da Radio Padania.
I leghisti, per la verità, stravincono per la qualità delle pittoresche frasi con le quali hanno dato del "venduto" al loro capo massimo Umberto Bossi come Franco da Bergamo che ha poi aggiunto un elegante: "Buffoni". Più diplomatici i radicali nella loro danza del contento. "Vergogna" scrive un utente. E ancora "vero che adesso Cosentino vi permetterà di trasmettere stereo in Campania?" oppure ancora "complimenti, avete iniziato bene il 2012, siete disgustosi". L'apice della prosa padana è però: "Il salvataggio di un altro mafioso! Stronzi, non vi voterò più" che farebbe il paio con il Giulio pensiero da Milano che domanda: "Cosentino è un altro rospo per il federalismo?" Ma torniamo alle voci. Carlo da Brescia irrompe sul conduttore di Che aria tira (costretto a difendere il voto-salvagente degli onorevoli leghisti). "Cosentino era da arrestare. Come capiterebbe a tutti gli altri poveri cristi. Altro che privilegio perché è un parlamentare". Da Varese un giovane padano non ha dubbi: "Avete salvato un altro camorrista nonostante aveste letto le carte".
Il commento suscita la reazione del "sobrio" conduttore di Radio Padania che chiede: "Scusi ma se vengo a cena con lei che è uno stronzo, divento uno stronzo pure io?" (inteso come curioso caso di transfert visto che Cosentino sarebbe, tra l'altro, andato a cena con mafiosi).
Che il dissenso non fosse gradito in Lega era chiaro già da tempo ma ieri, in diretta radio, i militanti contrari alla scelta di "coscienza" per il non-arresto di Cosentino, uscita da via Bellerio (un cambio di indicazione avvenuto alla vigilia del voto, voluto dal "cerchio magico" e annunciato dallo stesso Bossi) si sono presi in ordine, prima dell'ignorante e poi del cretino.
Povera Lega salvata dal satellite (che secondo il conduttore ieri non funzionava bene) in grado però di interrompere quel rosario di parolacce. Solo Ciro da Napoli riesce a dire: "Ringrazio Bossi e il trota per aver salvato Cosentino". Il partenopeo si prende del "cefalo" dal giornalista della radio padana che, alla fine, dopo avere trascorso un pomeriggio in difesa finalmente abbassa la guardia e stremato ammette: "Io sono solo contento che i vari Papa, Cosentino e Tedesco non facciano parte della Lega". Ma come? Non erano solo degli onorevoli perseguitati dalla magistratura?
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