
I membri dell'Assemblea regionale siciliana non vogliono essere confusi con i comuni consiglieri regionali, anche perché detengono quattro record: hanno gli stipendi più alti d'Italia, discutono nell'aula più affollata di qualunque altra Regione (90 seggi), possono andare in pensione anche a 50 anni e non approvano provvedimenti, li distillano: la media è di una legge e mezza al mese. Oggi- forse - decideranno con la morte nel cuore di ridurre il numero degli scranni, ma intanto hanno fatto sapere a Monti che non hanno nessuna intenzione di ridursi la loro dorata indennità, in nome - si capisce - dell'autonomia siciliana. Andrebbe studiata all'università, questa casta siciliana che pensa seriamente che i sacrifici debbano farli solo gli altri, e continua a ordinare ostriche e champagne.
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