
Il Governatore lombardo Roberto Formigoni è stato ritenuto colpevole di diffamazione nei confronti dei Radicali, in relazione alla ormai nota vicenda della presunta falsità di centinaia di firme che vennero poste a sostegno della sua lista per le Regionali del 2010. Il presidente della Lombardia, come ha deciso il giudice della quarta sezione penale di Milano Carmen D'Elia, deve anche risarcire gli esponenti dei Radicali con 110 mila euro: 50 mila a Marco Pannella in qualità di rappresentante del partito, 30 mila a Marco Cappato e altri 30 mila a Lorenzo Lipparini. Tutti e tre costituiti parti civili con l'avvocato Giuseppe Rossodivita. Il Tribunale, però, ha concesso a Formigoni le attenuanti generiche, non aderendo alla richiesta del pm Mauro Clerici, il quale aveva chiesto per lui una condanna alla reclusione di un anno perché, a suo dire, non meritava alcuna attenuante.
© 2012 La Stampa. Tutti i diritti riservati