
L'AQUILA 6 aprile 2009. 307 morti, 20 mila edifici gravemente lesionati, 1.500 feriti. L`Italia è china sulla catastrofe abruzzese. Sapevamo sin qui di "due sciacalli" («che non hanno avuto né avranno un solo euro», Gianni Letta) che se la ridono nel letto, immaginando l`opulenza della ricostruzione. Purtroppo, è andata peggio.
Un migliaio di pagine di allegati all`ordinanza del gip di Firenze raccontano un`altra storia. Altri sciacalli. Documentano un banchetto che non è vero dovesse ancora cominciare, semplicemente perché era già cominciato. E in soli dodici giorni. Dalli al 18 di
aprile. Così.
Il terremoto ha eccitato Mario Sancetta (S.), magistrato della Corte dei Conti che le carte, con eufemismo, definiscono «soggetto poliedrico». E` un`appendice petulante della "cricca". Di mestiere fa il «facilitatore». Chiama, briga, sollecita il suo network di relazioni per spingere negli appalti che contano le imprese che fanno capo al "Consorzio stabile novus" di Antonio Di Nardo, l`anima nera della Banda, quella che profuma di mafia e camorra. Nell`autunno del 2008, Sancetta ha cercato senza successo, attraverso Denis Verdini, la poltrona di capo di gabinetto del Presidente del Senato Renato Schifani. Alle 11.36 del 7 aprile, con centinaia di cadaveri ancora da estrarre dalle macerie, telefona a Rocco Lamino (L.), amministratore del Consorzio.
S: vede che cosa è successo `sta cosa qui... orafo l`altro giorno... avevo chiamato Terracciano... mi ha detto che era li a L`Aquila per via... ha un incarico perla Prodi bis... ora`sta Prodi bis non so esattamente di che cosa si occupa... ora quello che dico io è questo... siccome lui mi ha sempre detto "a disposizione" perchè lui è il trait d`union anche con chi sa lei... allora non so se è il caso di parlargli chiaro di qualche cosa...
L:... come no!?... noi già abbiamo mandato le lettere come impresa... di accreditamento al Provveditorato
S:... no perchè voglio dire... adesso bisogna vedere anche in quell`area che è abbastanza impegnata in queste operazioni
L:... come no!... damo` a 10 giorni bisogna intervenire immediatamente.
S:... no bisogna farlo subito...lì bisogna andare a parlare direttamente con Bertolaso a questo punto.
In attesa di Bertolaso, Sancetta (S.) si porta avanti. Sia con l`ex ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi (anche se, confida a Lamino, Con quello c`ho in piedi sta cosa alla Corte dei Conti e li ho l`impressione che se prima non vede risolta la cosa sua non alza un dito»). Sia con Denis Verdini (attraverso Antonio Di Nardo). Sia con Gianni Guglielmi, provveditore per le opere pubbliche di Lazio e Abruzzo, competente per la ricostruzione. «Un amico» nominato appena due mesi prima dal ministro delle infrastrutture Altero Matteoli. Nella stessa tornata che ha visto la"cricca" issare Fabio De Santis sulla poltrona di Provveditore alle opere pubbliche in Toscana. Per agganciarlo, muove Antonio Di Nardo (N), che di Guglielmi è amico e di Guglielmi, neanche a dirlo, diventerà nei mesi successivi il segretario.
S:... senta volevo dirle questo... in relazione a questa cosa di... del terremoto... pensavo che si poteva stabilire un contatto con...
N:... certo certo...
S:... con quello che sta qui che abbiamo visto l`altravolta... o no?
N:... come no!.. adesso si vada a fare Pasqua... appena lei viene ci incontriamo un attimino perchè penso che avrà pure qualcosa già pronto... per lei.
S:... no ma io dico per quel... per quelle opere lì.
N:... anche quelle.
S:... no perchè se dobbiamo attivarci è bene che si faccia subito
Si agita anche il costruttore Francesco Piscicelli (P.), lo "sciacallo" che il 6 aprile «se la ride nel letto». Una settimana fa, ha chiesto scusa agli abruzzesi giurando di non aver mai pronunciato quelle parole. Ecco cosa torna a dirsi alle 19.56 de19 aprile 2009 con il cognato Pierfrancesco Gagliardi.
G:... senti un po` ma... tu vuoi fare un bell`appalto sul lago di Garda da sette milioni di euro... o è troppo lontano... è una rottura di cazzo..?
P:... no... lascia perdere. .. mo` c`è il terremoto da seguire...
G:... si giusto, bisogna concentrarsi lì... perchè lì partono a duemila all`ora adesso...
P:... ma già mi hanno chiamato a me...
G:... ma veramente?
P:... si, la prossima settimana devo dare sei escavatori... venti camion... si così funziona nelle emergenze... tutto in economia...
G:... ah!... glieli dai e poi dopo si fa in economia... cioè tot ore,tot al giorno...
P:... questo per le emergenze...
G:... uhm, uhm... certo lì adesso ci fanno carne da porco lì...
P:... eh là c`è da ricostruire dieci anni...
G:... però guarda... che quella cosa che aveva detto Riccardo a suo tempo... di fare la società. .. specializzata nei restauri delle opere d`arte... Piscicelli non parla a vanvera. Si è già mosso con Denis Verdini (ha fissato un appuntamento subito dopo Pasqua) e l`idea di Gagliardi della società specializzata in restauri di opere d`arte vedrà la luce nei mesi successivi insieme alla BTP di Fusi con la nascita del "Consorzio Federico II":12 milioni di euro di appalti nella prima fase della ricostruzione (moduli scolastici provvisori; restauro degli alloggi della caserma Pasquali; messa in sicurezza e recupero di opere d`arte nella sede della direzione generale della Cassa di risparmio della Provincia dell`Aquila e a palazzo Branconi-Farinosi). Quindi, il 22 luglio, 7,3 milioni di euro per la scuola media "Carducci".
Sancetta, Piscicelli, Gagliardi, Di Nardo. La "cricca" fibrilla e dunque non se ne sta con le mani in mano nemmeno Angelo Balducci. Alle 18 dell` 11 aprile è negli Uffici della Protezione Civile, a Roma, in via Ulpiano, dove lo ha convocato Guido Bertolaso per discutere dell`emergenza terremoto. Poco prima di mezzogiorrno, Balducci (B) allerta il costruttore Diego Anemone (A), il tipo che aiuta Bertolaso a rilassarsi nelle salette del Salaria Sport Village.
B: Senti m`hanno rintracciato dalla Protezione Civile che alle 6 c`è una riunione ricognitiva... un po` su tutto ... sia sul G8 che sull`Abruzzo... tu magari. .. non sarebbe male insommase... facessi capire insomma che. .. come tanti altri operatori... una disponibilità in Abruzzo in qualche modo insomma da... io adesso stasera glielo dico... ma insomma... farglielo (...)... tanto diciamo .. alla fine sempre il cetriolino sempre a me torna»
A: (ride)
B:... ridi ridi Durante la riunione, Bertolaso, senza successo, ha insistentemente chiesto aBalducci di rintracciare subito Anemone per discutere di Abruzzo e per questo, alle 19.34, quando finalmente risponde al telefono, Balducci si sfoga, spiegandogli cosa dovrà immediatamente fare.
B:... certo se uno ha bisogno con voi...
A:... ma porca miseria l`ho lasciato li sul mobile con la vibrazione... eh...
B:... ho fatto proprio una bella figura... ho detto.... « mo` lo chiamo e te lo passo»...
A:...... mannaggia!... e sono uscito fuori un minuto cazzo... l`ho lasciato un quarto d`ora
B:... infatti... solo che... siccome gli avevo... gli avevo appena detto... dico... «guarda per qualunque cosa così»... dice... «e allora sentiamolo dai!!»... «mo te lo chiamo»... e uno... va be allora.. e due. .. e tre. .. e quattro... dice... «lascia perdere va che è meglio»... hai capito?...
A:... ci credo...
B:... no, no... però... eh... perché lo dovrei rivedere un attimo a lui... perchè dopo lui riparte su per L`Aquila... ecco, è uscito adesso. .. sta tornando da Gianni Letta... e quindi. .. perchè. .. se io adesso mi sbrigo... tu magari scendi giù li... nell`area vostra e ti detto un indirizzo... lì... una cosa da mandare lì a Guido. Preparati un foglietto per scrivere.
Gli sforzi di Sancetta per agganciare il nuovo Provveditore alle Opere del Lazio e Abruzzo, vengono premiati. Il 18 aprile, Sancetta (S.) riferisce a Rocco Lamino (L.), amministratore del Consorzio Stabile Novus che il tipo «si è messo a disposizione»
S:.. Gli ho consegnato la cosa abbiamo parlato ampiamente gli ho detto appunto... mi ha chiesto dice «ma ce l`hanno il NOS?» (Nulla osta sicurezza)... «certo che ce l`hanno»... dice «allora senz`altro» dice «poi chiamo io»... per cui insomma è stato invece tempestivo farlo adesso questo intervento.
L:... no no è meglio anticiparci sempre.
S: poi questo m`ha detto... «qualunque cosa mi può chiamare io sono a disposizione»
Il 13 luglio, Guglielmi quella promessa la ribadisce. E Sancetta ne riferisce entusiasta al solito Rocco Lamino: «... allora io ho chiamato il... Giannichemi ha detto che lui stava tornando da L`Aquila... tutti i giorni a L`Aquila... m`ha detto "Appena capita qualche cosa di
buono. .. senz`altro"».
Naturalmente, chiede qualcosa in cambio. Che Sancetta racconta così: «Questo mò vuole un favore. Vuole fare l`amministratore delegato dell`Anas e chiede di essere sostenuto».
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