
La squadra di Monti è ancora tutta da completare. Mancano quattro figure chiave, i viceministri dell'Economia, il cui interim è stato assunto direttamente dal professore della Bocconi. Potrebbe quindi avere una chance quello che era dato come il più probabile per il ministero, cioè l'attuale rettore della Bocconi Guido Tabellini. E anche Carlo Dell'Aringa, giuslavorista della Cattolica, dovrebbe affiancare Elsa Fornero al Welfare. Sono definitivamente fuori dai giochi l'ex rettore bocconiano Carlo Secchi, stimato da Berlusconi, che era indicato per lo Sviluppo economico. Sono rimasti senza poltrona anche i grandi vecchi che speravano di avere un'ultima occasione per rientrare in gioco, da Lamberto Dini a Giuliano Amato e Franco Marini. Anche Emma Bonino era considerata, sulla base di un caloroso saluto di Monti al Senato, come un possibile ministro. Invece niente. Idem per un'altra quota rosa, Anna Maria Tarantola della Banca d'Italia che è rimasta fuori. Fabrizio Saccomanni, dopo aver perso la sfida per diventare governatore della Banca d'Italia, si è chiamato fuori subito dal totoministri. Ma in molti si aspettavano di vederlo dentro la squadra. Non è successo.
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