
Dice Emma Bonino: «A ballare il tango bisogna essere in due e noi del Pd abbiamo perso le tracce. Ci hanno trattato come appestati. Così abbiamo fatto una scelta di chiarezza. Andremo da soli. E loro decidano come gli aggrada». Ad Emma Bonino non è mai mancato il coraggio e la sua mossa - annunciata ieri - di candidarsi per la lista Bonino-Pannella alla Regione Lazio mette in difficoltà estrema i democratici romani. Al punto che il Pd stesso ha affidato a Zingaretti un incarico “meramente esplorativo” che – date per perse le regionali e con i candidati al suicidio che la titano – potrebbe non trovare altra soluzione che proporre proprio un appoggio alla candidatura della Bonino. Come Bettini aveva invano proposto 2 mesi fa, con la differenza di doverlo fare ora con il cappello in mano. Ma questo si vedrà. Per adesso la Bonino e Pannella si occupano del lancio della candidatura a presidente della stessa Bonino - nel Lazio e di Oliviero Toscani in Toscana. «La nostra - spiega Emma Bonino - è un`impresa disperata ma la vogliamo combattere con le armi della legalità e del rispetto delle regole». Comincia quindi una corsa contro il tempo, hanno spiegato i due leader radicali, per la raccolta delle 160 mila firme necessarie a depositare le liste nelle tredici regioni chiamate al voto. Del resto, ha aggiunto la vicepresidente del Senato, «di fronte al patetico dibattito che, a destra come a sinistra, si sta articolando sulle candidature e sulle alleanze, abbiamo voluto fare una scelta di chiarezza». Da venerdì a domenica prossimi si terrà il comitato nazionale dei Radicali italiani che stabilirà il quadro completo delle candidature che, ha rimarcato ancora Bonino, «avranno tutte un legame con i temi delle battaglie radicali: dalla giustizia ai diritti civili». «Come radicali - spiega - ci eravamo rivolti a Verdi e Socialisti per una lista comune ma la risposta che abbiamo ricevuto non è stata entusiasta nè entusiasmante. Quanto al Pd fare squadra con noi sarebbe stata una grande opportunità anzichè perdersi dietro a candidature improbabili. Ma hanno scelto di non scegliere». Almeno per ora. Da parte sua il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, apre: «Ottima la candidatura di Emma Bonino. Tutto il centrosinistra dovrebbe sostenerla». E disponibilità c`è anche dal Psi, «purchè la candidatura - chiarisce Gerardo Labellarte della segreteria nazionale sia nell`ambito del centrosinistra». Anche l`Idv, con il segretario regionale Stefano Pedica apre: «Nome di valore la Bonino, ma andrebbe affiancata da un esponente cattolico. Nel caso, io sarei disponibile». Il nodo ora va sciolto dal Pd e non sarà una decisione nè facile nè indolore.
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