
I democratici sono sempre più divisi. Ogni giorno di più. Bersani parla a ruota libera di Berlusconi e del governo ma non ancora prende una posizione sulla frammentazione del suo partito. Anzi, ieri, a Porta a Porta, ha addirittura incoronato se stesso a candidato alla premiership del centro sinistra, sempre che glielo chiedano anche gli altri.
"Io ci sono in base allo statuto e anche personalmente ma siccome parliamo di un progetto voglio discutere con gli altri e non metto me stesso davanti ad una nuova soluzione di governo". Il leader Pd ha anche rilanciato con forza l'alleanza che vada dal terzo polo all'Idv: "Al Pd tocca presentare un progetto di governo per il Paese fondato su una decina di riforme sociali e democratiche e chiede la disponibilità alle forze del centrosinistra e anche del centro per un'opera di ricostruzione che servirà dopo Berlusconi. Se qualcuno non ci sta dica che altro fare".
Per scongiurare quello che accadde per la candidatura alla presidenza della Regione Lazio, quando Emma Bonino tolse le castagne dal fuoco al Pd, autocandidandosi e, in certa misura, costringendo i democratici a sostenere la candidata radicale, Pierluigi sembra aver voluto sgombrare il campo da possibili ingerenza esterne al partito, come ad esempio quella di Nichi Vendola, che già da parecchio tempo ha proposto alla platea del centro sinistra, la sua possibile candidatura per tutte le forze dell'attuale opposizione. "Il Paese sta andando avanti con il pilota automatico, senza un governo che intervenga ed io ad industriali e forze sociali dico che abbiamo proposte sulle quali siamo pronti ad un confronto". Ad affermarlo è stato proprio il segretario del Pd ieri in un'intervista a "Il Mattino". Il segretario rincara la dose affermando che "quello che ha denunciato il presidente della Repubblica, detto in parole povere, è il famoso ribaltone, il teatrino della politica, portato all'eccesso, contro cui Berlusconi si è sempre scagliato. Non so fin quando gli elettori leghisti berranno le leggende che gli raccontano nelle valli".
Quanto al richiamo fatto proprio dal Capo dello Stato all'opposizione affinché si renda una alternativa credibile e praticabile, Bersani risponde che "Napolitano è la prova vivente che il centrosinistra non solo è in condizione di far governo ma anche di offrire pres alla Costituzione come nessun altro. Il Pd ha il diritto-dovere di presentare un progetto agli italiani".
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