
«È stato un padre per me, a Riccardo devo tutto. Per l'Italia della pornografia questo è un grave lutto» dice Rocco Siffredi. Schicchi, fotografo, imprenditore, regista del pomo italiano, "inventore" di Cicciolina, Moana Pozzi, Eva Henger (che aveva sposato), è morto ieri a Roma, all'ospedale Fatebenefratelli, per complicanze legate al diabete. Era nato in Sicilia ad Augusta il 12 marzo 1952.
«Non c'è stato nessuno come lui che ha creduto così tanto al made in Italy pornografico. Sono nato con lui, nell'agenzia Diva Futura. Avevo 20 anni quando mi scelse: sono stato l'unico uomo tra tutte le sue donne Cicciolina, Moana, Malù, Ramba, accettato perché era un amante della bellezza», Siffredi, l'attore pomo italiano famoso in tutto il mondo parla di Riccardo Schicchi con trasporto.
Per Siffredi fu Schicchi a «sdoganare tutto il mondo del pomo, all'epoca di Ilona Staller, del partito dell'Amore e di Diva Futura. Io sono venuto dopo e grazie a lui, a me dicevano che ero un figo, lui si prendeva gli insulti dei benpensanti. Schicchi ha sempre fatto questo lavoro con passione, pensando ad un'arte. Certo aveva fiutato il business, è stato un genio del pomo italiano, ma lavorava con grande trasporto». E ne racconta anche la parabola amara, «malato da anni, praticamente cieco e con le gambe che si sbriciolavano, ma sempre con quel sorriso stampato. I suoi ultimi lavori erano la cura di qualche ragazza in chat, non certo la fine che meritava».
Espulso dal liceo a 14 anni perché scoperto a spiare nei bagni delle ragazze, iniziò poi una carriera come fotografo per Epoca, come reporter anche in zone di guerra. L'incontro con la disinibita modella ungherese Ilona Staller durante le trasmissioni di Radio Luna in cui si parlava di sesso e dove nacque il soprannome di Cicciolina, gli fece intravedere un futuro nel pomo. Dalle prime foto semicaste, si passò a spettacoli dal vivo (nudo integrale, 1976) nelle discoteche e poi una escalation di sperimentazioni - primo seno nudo in diretta Rai 1978 - fino ad approdare al pomo vero e proprio e alla creazione dell'agenzia "Diva futura", (uscirono le anche pornocasalinghe come Rossana Doll e Jessica Rizzo) che sostenne con varie provocazioni Ilona Staller nella sua elezione a deputato radicale nel 1987. Fondò anche il partito dell'Amore, nessun eletto alla camera ma buon piazzamento per la capolista Moana. Ebbe anche guai giudiziari: 2006 condanna a 6 anni (associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione) coinvolto anche nello scandalo Vallettopoli.
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