
22/11/10
da l'Unità
So che può suonare retorico per chi ascolta però non c'è niente da fare, è proprio così, è ogni volta così: basta mettere piede fuori da questo paese, partecipare a qualche discussione pubblica con persone anche solo genericamente interessate a capire cosa succede in Italia per trovarsi nella difficilissima e spiacevole condizione di non poter dare risposte semplici a domande elementari. Di non saper cosa rispondere, insomma, a chi domanda "come mai?". È una modalità di conversazione che riguarda qualunque argomento, dalla mafia alla tv, dalla scuola alla parità dei diritti, dal lavoro alla politica in senso stretto. In genere si arriva in poche battute al dilemma dell'acqua calda.
Qualche esempio tratto da un paio di dibattiti a cui ho appena partecipato, oltre confine. Primo: caso Saviano e mafie al Nord. Domanda: Saviano ha mentito? Non è vero che le mafie sono infiltrate al Nord? No, non ha mentito. È vero ed è scritto in documenti ufficiali. Chi vive al Nord lo sa, del resto. Lo sanno tutti. Dunque perché il ministro dell'interno chiede diritto di replica in tv? Perché quel che tutti sanno, acqua calda appunto, è detto in tv. Molti milioni di persone hanno sentito. Molti di più di quanti leggano i giornali. Allora il ministro vuole rispondere a quegli stessi milioni di persone. Ma se è vero, non sarebbe meglio che si presentasse in tv davanti a giornalisti di vari giornali europei, per esempio, a rispondere alle loro domande? Si, sarebbe meglio. Abbiamo molte domande per il ministro: oggi questo giornale ne pubblica alcune. Domande a cui Maroni non risponderà, perché qui non si usa che un esponente di governo si sottoponga a una vera conferenza stampa in tv. Non si usa? E come mai? (....)
Passiamo oltre. Rifiuti in Campania. È vero che c'è la mano della criminalità? Si è vero. Ed è vero che le mafie hanno i loro referenti nella politica, non è stato indagato quel sottosegretario, Cosentino? Si, è vero. E allora come può essere candidato a Napoli? Non c'è una legge che impedisce a chi è sotto indagine di candidarsi? (....)
Altri temi: scuola pubblica e scuola privata (perché i cittadini non insorgono?), condizione della donna e sua rappresentazione mediatica (perché le donne non si ribellano?) mondo del lavoro (perché i sindacati non pretendono condizioni eque per i giovani?). Politica-politica, infine: ma Casini non era democristiano? E Fini non era missino? E Rutelli non era radicale? Come fanno a dirsi centro? Non è solo Casini, centrista? E la politica italiana, come mai non riesce a liberarsi dell'eredità democristiana? Da cosa dipende?
Sul Papa, sull'anticipazione del suo libro fatta dall'Osservatore romano: ma il Papa a proposito di preservativi non ha parlato di prostituzione maschile? Così dicono i giornali americani, perché quelli italiani parlano di prostituzione femminile? È molto diverso. Si. È molto diverso. Un errore di traduzione dall'originale tedesco. Sembra sia per questo. Parlava di prostituti, non di prostitute. Segue dibattito sull'omosessualità, i diritti delle minoranze, la laicità delle leggi: ve lo lascio immaginare e vi risparmio le domande sul centrosinistra. Quelle la prossima volta.
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