I Radicali salernitani esprimono contrarietà e vivo disappunto per i tagli di risorse ancora una volta decretati dall’attuale governo di centrodestra a danno della comunità locale. Nel decreto di giovedì scorso, firmato dal ministro Maroni, la provincia di Salerno risulta la più penalizzata, dopo quella di Napoli, in termini di valore assoluto delle risorse sacrificate imposte dalla manovra correttiva. Nonostante gli sforzi e i risultati di questi ultimi anni – in special modo del capoluogo – abbiano elevato il rango della comunità ad alti livelli di merito nazionale, il governo ha previsto per il 2011, rispetto al 2010, un ulteriore taglio di risorse per la provincia pari a € 11.486.089, corrispondenti, secondo le stime, a € 10.417 per ogni mille abitanti. Nel complesso, la manovra produce senz’altro i maggiori effetti sull’economia del Mezzogiorno. In sede di confronto e solo a titolo di esempio, ai più bassi livelli della classifica, la comunità romana subisce un taglio stimato di soli € 43 per ogni mille abitanti, mentre la provincia di Milano e quella di Torino si attestano su un dato rispettivamente di € 181 e € 266.
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Fonte: http://www.radicalisalerno.it/?p=105 [4]