Da quasi quattro mesi Radicali italiani e l'associazione Luca Coscioni si stanno impegnando nella raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico. Sabato 4 maggio è stata lanciata la prima giornata di mobilitazione straordinaria per raccogliere firme in tutta Italia a seguito della quale sono state raccolte 15.449 sottoscrizioni. Ad esse vanno aggiunte le firme raccolte nei Comuni attivati e valorizzati in quanto punti di raccolta firme durante una seconda speciale giornata di mobilitazione che ha avuto luogo lo scorso 23 maggio.
Vedi la classifica per provincia delle firme raccolte [2]
Servono complessivamente almeno 50.000 firme da portare al più presto in Parlamento, ma fin'ora ne sono state raccolte circa 40.000. Serve un ultimo sforzo per centrare gli obiettivi della campagna.
Tra le personalità che appoggiano l'iniziativa e vi hanno già apposto la loro firma ci sono Marco Pannella, presidente del Senato del partito radicale nonviolento transnazionale e transpartito; Roberto Saviano, giornalista e scrittore; Paolo Flores D’Arcais, direttore di “Micromega”; Umberto Veronesi, direttore scientifico IEO; Mina Welby, co-presidente Associazione Luca Coscioni; Marco Bellocchio, regista; Paolo Ferrero, segretario nazionale Rifondazione Comunista; Ricky Tognazzi, attore; Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo; Alessio Boni, attore; Achille Bonito Oliva, critico d’arte; Michele Riondino, attore; Antonella Elia, conduttrice televisiva; Tony Garrani, attore e conduttore radiofonico; Giancarlo Galan, Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati; l'astrofisica Margherita Hack e tanti altri.
Durante la prima conferenza stampa è stato presentato il video di Piera Franchini, malata terminale di cancro, accompagnata in una clinica Svizzera da Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, per richiedere l'eutanasia. Il video è stato visualizzato in Rete da più di 200.000 persone.
Il sito di riferimento per l'iniziativa è www.eutanasialegale.it [3]
Perchè?
In Italia, chi aiuta un malato terminale a morire - come un genitore o un figlio che vuole smettere di soffrire - rischia fino a 12 anni di carcere. Il diritto costituzionale a non essere sottoposti a trattamenti sanitari contro la nostra volontà è costantemente violato. Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo darci da fare. È pronta una proposta di legge di iniziativa popolare che regola l'eutanasia e il testamento biologico. Per obbligare il Parlamento a discuterla, serve una grande campagna di mobilitazione. Servono persone come te, disposte a dare una mano o a fare una piccola donazione. Anche 5 euro possono fare la differenza.
Cosa fare
Il primo passo è quello di raccogliere le 50.000 firme necessarie per depositarla in Parlamento. Per riuscirci, dovremo con il tuo aiuto contattare Consiglieri comunali e provinciali in tutta Italia, i quali hanno il potere (insieme a notai e cancellieri) di autenticare le firme.
Vuoi far qualcosa per legalizzare l'eutanasia? Da oggi puoi, ovunque tu sia! Lo può fare chiunque, in qualunque parte d'Italia, anche nei paesini più piccoli e sperduti. Basta scaricare il modulo dal sito, fotocopiarlo in formato A3, portarlo in Comune a vidimare, apporre la propria firma e possibilmente portare a firmare anche altri. Oppure firmare ai nostri tavoli. Guarda dove [4].
Venerdì 3 maggio si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa dove tra gli altri sono intervenuti tra gli altri Filomena Gallo, Marco Cappato, Mina Welby e Mario Staderini. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il video "La scelta di Piera" [5]. In questo video si racconta la storia di Piera, malata terminale, che ha voluto parlare della sua scelta di fine vita, facendosi aiutare dall'Associazione Luca Coscioni che, con Marco Cappato, l'ha accompagnata in Svizzera dove ha potuto legalmente indicare le sue volontà.
Il video della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa
Video La scelta di Piera.