Milano centro di iniziativa politica Radicale: questa la parola d'ordine scaturita dall'ultimo Comitato Nazionale [2] di Radicali Italiani, che proprio nel capoluogo lombardo ha scelto di riunirsi nella sua ultima seduta. Le ormai prossime elezioni comunali riportano sotto i riflettori le molte questioni calde che animano il dibattito politico nella città ambrosiana. Presentati i componenti della lista Bonino Pannella [3] e il suo programma [4], si delineano i cardini dell'idea che i radicali hanno della Milano futura.
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La Peste milanese - Comunione e Liberazione / Compagnia delle Opere / Formigoni » (13 pagine - 5 MB) [6]
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La peste milanese - Mappa del potere ciellino (5 pagine - 3,7 MB) [8]
Una città dalla quale democrazia e legalità possano ripartire
La Milano di Letizia Moratti è una città le cui istituzioni sono state mortificate e i cui poteri sono stati lottizzati. PDL e Lega, con la connivenza di alcune Coop Pd, si sono sistematicamente spartiti le posizioni economico-finanziarie chiave, imponendo su Milano quel blocco politico, clericale, mediatico e giudiziario che si riproduce in tutto il Paese. La forzatura delle norme che regolano la competizione elettorale è stata sdoganata come prassi nella truffa elettorale allestita da Formigoni. L'apparato della "giustizia" milanese ha finora consentito il permanere di un governo illegale della Regione Lombardia, mentre nessuno sviluppo concreto è finora giunto dall'inchiesta relativa alla cosiddetta “P3” che ha coinvolto lo stesso Formigoni e suoi faccendieri, ma anche il Prefetto Lombardi, che oggi coordina il monitoraggio sugli appalti Expo.
RISORSE
In una città segnata da un sistema incentrato sulla “sussidiarietà dei favori” e su pervasivi conflitti di interesse, condizionata dalla corruzione e dalla presenza delle mafie politiche e comuni, i radicali considerano la partecipazione alle elezioni comunali di Milano una difficile ma importante occasione per contrastare il regime anticostituzionale italiano che in lombardia si incarna nell'anomala triangolazione tra governatore, Cl e Compagnia delle Opere e prosegue, ancor più con l’EXPO, nel consumare legalità, territorio e denaro pubblico.
La proposta Radicale per Milano parte dalla legalizzazione della politica e dall'applicazione delle norme che esistono già e che se rispettate garantiscono alla democrazia di funzionare a favore del cittadino piuttosto che dei sistemi di potere.
Si intende pubblicare su internet tutte le informazioni sul Sindaco e su tutti i Consiglieri e Assessori comunali, l'elenco dei nominati al Comune e nelle società controllate, i bilanci del Comune e delle controllate, cifre e nomi delle società che vincono appalti. Perchè i cittadini possano operare attivamente una funzione di controllo sull'operato dei propri rappresentanti e possano poi valutarli con tutti gli strumenti a loro disposizione.
La trasparenza non è solo strumento di buona politica, ma anche di legalità: si ostacolerebbe l'infiltrazione mafiosa, la quale dovrebbe essere attivamente combattuta secondo noi radicali anche attraverso l'istituzione di una apposita agenzia contro l'infiltrazione dei capitali mafiosi.
Tutto questo è contenuto nella proposta radicale di Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, già approvata dal Consiglio comunale di Milano, ma mai attuata.
Vai al sito della Lista Bonino Pannella a Milano [13]
MilanoSìmuove & MilanoNònucleare
L'attenzione al cittadino è attenzione per l'ambiente, le due cose non possono che andare di pari passo. Per questo noi Radicali siamo tra i promotori delle 5 proposte di referendum MilanoSìmuove, per l'ambiente e la qualità della vita e, come in Svizzera, intendiamo rendere vincolante l'esito dei referendum comunali.
Dimezzare il traffico tassandolo e usando le risorse per il trasporto pubblico e collettivo, le piste ciclabili e le pedonalizzazioni; evitare la speculazione edilizia sui terreni dell'Expo, preservandone il verde; incrementarlo con più alberi e più zone naturali; ottimizzare l'efficienza energetica; riaprire la zona dei Navigli: sono le proposte dei 5 referendum per i quali abbiamo raccolto firme. Da Milano, l’alternativa ecologista a una maggioranza che ama il nucleare e il cemento.
Milano deve poter essere una città aperta, fatta di luoghi di ritrovo e cultura, di spazi comuni. Una città nella quale tutte le barriere fisiche e immateriali per disabili, anziani e bambini si devono poter superare con civiltà, una città sicura senza l'assurda necessità di ronde, coprifuoco o qualsiasi altra limitazione alla libertà della collettività.
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