Ansa, 22 giugno 2010
La Commissione Giustizia della Camera ha svolto stamattina una serie di audizioni sulle proposte di legge dirette a tutelare le detenute madri con figli minori evitando che questi ultimi, per la necessaria vicinanza con la mamma, siano costretti a trascorrere un periodo di tempo in istituti di reclusione. Sono stati ascoltati Sebastiano Ardita, responsabile della Direzione Generale dei detenuti e del trattamento del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e rappresentanti dell’Associazione A Roma Insieme.
La relatrice Samperi ha messo a punto il testo unificato, basato sulla pdl 2011, che in gran parte riflette quello già discusso nella scorsa legislatura. Il testo sarà discusso giovedì dalla Commissione Bilancio e domani dalla Lavoro e dalla Affari Sociali per i pareri da trasmettere alla Giustizia. Uno dei nodi da sciogliere è quello dei tempi giudicati indispensabili per ammettere gli extracomunitari al beneficio. Per i leghisti, infatti, non è ipotizzabile rivedere l’attuale limite minimo di 10 anni, mentre per la componente finiana del Pdl e, naturalmente, per i gruppi di opposizione, devono essere definite le condizioni per concedere la cittadinanza dopo 5 anni di stabile permanenza e lavoro in Italia e devono essere garantiti più ampi diritti ai figli di immigrati che studiano nel nostro Paese. La Lega Nord ha più volte sottolineato che questa riforma non fa parte degli accordi programmatici.
http://detenutoignoto.blogspot.com/2010/06/giustizia-alla-camera-audizioni-sulla.html
23 Giugno, 2010 - 15:25
Fonte: http://detenutoignoto.blogspot.com/2010/06/giustizia-alla-camera-audizioni-sulla.html [3]