Quella stampa italiana che tracima pregiudizi e protegge i protezionisti
L'assurda "narrazione" di Repubblica sul caso Bayer-Monsanto e la vulgata no Ogm tra ignoranza e interessi
"Padroni dei semi", "Grande Fratello", "Terminator - arma finale", sono solo alcune delle suggestive e bugiarde metafore complottiste usate in un articolo pubblicato su Repubblica di ieri, che commentava per l'ennesima volta con toni apocalittici l'acquisto-fusione tra Bayer e Monsanto. Forse tra qualche decennio le generazioni che speriamo un po' più intelligenti, e che occuperanno il posto di quelle che hanno affossato l'economia agricola italiana, faranno due conti sui danni causati al paese anche da giornali come Repubblica, che senza controllare da che parte stesse la verità (cioè le prove) da vent'anni si è schierata con il guru tecnofobo del pauperismo e dell'antimodernismo, cioè Carlo Petrini. Che parla pro domo sua, e che è l'unico che di questo dibattito si è avvantaggiato. 0, forse, non l'unico, se pensiamo per esempio alla Coldiretti.
Peraltro, a parte il supplemento culturale della domenica del Sole 24 Ore, non è esistito in Italia uno spazio non ideologicamente schierato contro l'uso delle biotecnologie in agricoltura, dove si potessero raccontare i fatti e dire che mentre il mondo va avanti in Italia si dà ascolto, non solo da parte di politici disattenti ma anche presso le élite imprenditoriali, a predicatori da Medioevo prossimo venturo. Il Corriere della Sera che era di proprietà di Giulia Crespi - che Montanelli educatamente definiva "dispotica guatemalteca" - fece una campagna non meno vergognosa per falsità e aggressività contro la modernizzazione dell'agricoltura italiana. Quale sia lo spirito dell'articolo di Repubblica di ieri, lo dice anche il riferimento alla tecnologia "Terminator", che risale alla protostoria degli 0gm [3] (1998) e non è mai stata commercializzata. Anzi non esiste al mondo un solo 0gm sterile, checché racconti in giro un'altra miracolata (cioè arricchita) grazie alla moda del luddismo anti ogm, cioè Vandana Shiva.
--> Leggi anche l'articolo di Roberto Defez [4] sul tema: "Senza il mais Ogm l'Italia muore". L'appello di 2400 imprenditori" [5]
La vicenda della fusione tra Bayer e Monsanto risponde alle logiche del mercato ed è privo di senso, cioè da complottisti che cercano di solleticare istinti protezionisti e da mercantilisti, pensare che la nuova realtà imprenditoriale abbia come obiettivo quello di aumentare i prezzi dei semi, o comunque i costi della produzione agricola. Cioè di strozzare gli agricoltori. Potrebbe anche accadere, ma esiste ancora abbastanza competizione per rendere una simile strategia assai miope. Mentre è più probabile che gli elevati costi dell'innovazione nel settore richiedano dimensioni più grandi per riuscire a sviluppare prodotti dawero nuovi e più decisivi per affrontare le sfide agricole e alimentari dei prossimi decenni. E' accaduto nel campo farmaceutico, dove è vero che sono venuti fuori farmaci molto più costosi, ma anche molto più efficaci, e comunque si sono liberati molti brevetti e quindi per altri trattamenti i costi sono diminuiti.
Lo scenario che si apre con l'acquisto di Monsanto da parte di Bayer è interessante ed è probabile che la Germania presto cambierà l'atteggiamento sin qui tenuto verso la coltivazione degli 0gm, in quel paese e in Europa. Gli agricoltori italiani sono stati invece ingannati da una narrazione ridicola, portata avanti anche da Coldiretti, che racconta di un mondo agricolo che non esiste più. E per fortuna! Credo di poterlo anche dire, visto che in quel mondo ci sono nato e ho lavorato come agricoltore fino oltre i vent'anni di età. L'Italia era fino a metà anni Novanta all'avanguardia nel campo della ricerca agraria, incluso l'uso delle biotecnologie per fare 0gm. Poi è stata una tragedia di cui si conoscono bene i passaggi politici e gli errori tragici fatti prima dai governi di sinistra e poi incomprensibilmente proseguiti da quelli di destra. Divisi su tutto, tranne che sulla paranoia anti ogm. Se i nostri governanti, ma anche quelli degli altri paesi europei, fossero stati intelligenti, avrebbero investito o incentivato gli investimenti privati nella ricerca, forse ci sarebbe stata una più vantaggiosa, per gli agricoltori, distribuzione nella proprietà dei semi. Ma se i governi europei hanno scelto, o se ne sono fregati, di lasciare che il mercato dei semi diventasse una sorta di semi-monopolio, decidere poi da parte dei politici italiani di continuare a vietare la ricerca biotecnologica e imporre l'autarchia del biologico è stato demenziale.
Risibili i commenti del presidente di Coldiretti, ma anche quelli del ministro delle Politiche agricole Martina, quando dicono che gli 0gm sono superati, che l'agricoltura del Muro è quella che in Italia produce un deficit della bilancia commerciale del settore di circa 6-8 miliardi all'anno. Ci si domanda se credono davvero a quel che dicono, perché in tal caso sono vittime di gravi allucinazioni e diventa un dovere civile avvisare gli agricoltori di questo paese che il governo della loro attività produttiva non è in buone mani. 0 forse non sono degli sprovveduti e questa cortina fumogena mira a far proseguire il tran tran quotidiano in cui l'Italia libera (su Repubblica) dagli ogm usa ogni giorno, 365 giorni l'anno, 10 mila tonnellate di soia ogm. Comunque sia si tratta di un grande imbroglio. Questi sono i fatti. Poi ognuno, se vuole liberamente aderire al pensiero unico, creda pure alle favole. Ma smettiamola per favore coi vittimismi di quart'ordine per nascondere incapacità e interessi personali.
--> Leggi anche l'articolo: "La carica dei 109 Nobel contro Greenpeace: L'opposizione agli Ogm è criminale" [6]