Dichiarazione di Maurizio Turco, Tesoriere del Partito Radicale:
“Non può sorprendere che la Francia abbia comunicato al Consiglio d’Europa che la dichiarazione dello Stato di emergenza potrebbe comportare la violazione dei Diritti dell’Uomo.
C’è quindi da chiedersi di quale sicurezza parliamo se si mette in conto la possibile violazione di quei diritti umani fondamentali che sono l’obiettivo dell’azione dei terroristi e dovrebbero essere la nostra ragione di esistere.
Quale contributo alla sicurezza c’è nel fare passare il messaggio tramite gli organi di informazione di massa, dalla mattina alla sera, che “non tutti i musulmani sono terroristi ma tutti i terroristi sono musulmani”; se così fosse si sarebbe dovuto dire da tempo che “non tutti i cattolici sono mafiosi ma tutti i mafiosi sono cattolici”. Ma non è così. Mai.
Solo l’affermazione e difesa dei diritti umani possono prevenire la loro violazione, violazione che mai potrà ragionevolmente essere addotta per affermare i diritti umani. Ammesso che questo sia l’obiettivo, che è l'obiettivo del Partito Radicale.
Ed è per prevenire le violazioni ai diritti umani da parte degli Stati, siano essi sedicenti islamici o democratici, dalla mezzanotte del 13 novembre stiamo portando avanti un digiuno di dialogo con i Presidenti della Repubblica e del Consiglio perché lo Stato italiano promuova una campagna all’ONU per la transizione verso lo Stato di Diritto e il diritto alla conoscenza.”