Articolo pubblicato il 09/11/2015
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato, domenica scorsa a Istanbul, il presidente turco Erdoğan e il primo ministro ad interim Davutoğlu nel tentativo di convincere la Turchia ad accettare un «piano d’azione» ideato per arginare il flusso di rifugiati siriani e iracheni in fuga dall’ISIS e dal regime di Bashar al-Assad e diretti in Europa.
La Merkel è stata indotta a questa visita sotto una crescente pressione nel suo paese, ma, soprattutto, all’interno del suo partito, a seguito dell’allarme suscitato per le centinaia di migliaia di profughi che durante l’estate appena trascorsa si sono riversati in Germania.
Ankara fa quattro importanti richieste all’Unione europea:
- la calendarizzazione dell’apertura immediata di tutti i capitoli del negoziato di adesione;
- la liberalizzazione dei visti;
- la disponibilità di finanziamenti continui per affrontare la crisi dei migranti e non solo il contributo una tantum di tre miliardi di euro proposto dall’UE. Ankara vuole inoltre che la cifra versata venga ricalcolata ogni anno a seconda delle necessità;
- l'invito dei leader turchi a tutti i vertici UE.
Non vi è ancora pieno accordo su nessuno dei quattro punti proposti dal governo turco, per questo saranno necessari ulteriori incontri a Bruxelles.
Angela Merkel si è impegnata a dare un sostegno generico alle quattro richieste turche su cui Ankara insiste.
Sia la Turchia che l’Unione europea si trovano davanti ad una grande opportunità: quella di trasformare la crisi dei rifugiati siriani in una leva in grado di rivitalizzare un negoziato di adesione congelato da dieci anni.
http://www.radicalparty.org/it/content/la-crisi-siriana-una-opportunit-rilanciare-i-rapporti-turchia-ue
Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/la-crisi-siriana-una-opportunit-rilanciare-i-rapporti-turchia-ue