Il Primo Ministro canadase, il liberale Justin Trudeau, l'aveva promesso in campagna elettorale nel 2015 e lo scorso 25 febbraio il Ministro all'Immigrazione, i Rifugiati e la Cittadinanza, John McCallum, ha depositato un progetto di legge che modifica la legge sulla cittadinanza introdotta nel giugno 2015 dal precedente governo sull'onda di atti terroristici.
Presentando la riforma del Citizenship Act [1], McCallum ha dichiarato: "Tutti i cittadini canadesi sono uguali davanti alla legge, siano essi nati in Canada, che siano naturalizzati o che posseggano la doppia nazionalità. Non si può scegliere tra buoni e cattivi Canadesi. Chi commette un crimine deve pagarne le conseguenze previste dal nostro sistema giudiziario".
La riforma andrà anche più lontano perché ridurrà i requisiti per ottenere la cittadinanza canadese. Per esempio, l'obbligo di conoscere una delle due lingue ufficiali (inglese o francese) non si dovrebbe più applicare alle persone tra i 14 e i 64 anni, ma a coloro tra i 18 e i 54 anni. L'obiettivo del governo è incoraggiare l'arrivo di immigrati qualificati, riunire le famiglie e più in generale aiutare gli immigrati a costruirsi una vita in Canada.
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