di Natale Adornetto
Per entrare nel vivo dell'argomento, mi è necessario introdurre un argomento fondamentale. Si faccia attenzione però. Quest'argomento non è introduttivo. Ciò che ora descriverò, fa parte del mio discorso sull'esistenza o meno di una psichiatria non costrittiva.Si crede che lo psichiatra sia la persona che ha fatto un certo percorso di studi, o chi opera come psichiatra grazie all'attestato ricevuto. Ciò non è vero. Psichiatra non è soltanto colui o colei che ha fatto gli specifici studi. Psichiatra è ogni persona che ha la mentalità psichiatrica. Questo concetto della mentalità psichiatrica, è un discorso che porto avanti da qualche anno. Cosa intendo con mentalità psichiatrica e con persone con mentalità psichiatrica? Mi riferisco alle persone che hanno il brutto vizio di catalogare, di incasellare gli altri in qualcosa, di controllare, di dir agli altri ciò che devono fare, di decidere per gli altri cosa è bene e male per loro. Le persone con mentalità psichiatrica sono quelle che pensano che sei fuori di testa se dici o fai qualcosa che non rientra nei loro rigidi e striminziti canoni, sono quelle che pensano a vendicarsi e a punire.
Da qui alla diagnosi, il passo non è breve, ma è tutt'uno, specie se l'altro in un qualsiasi modo si oppone o rigetta l'essere catalogato, se rifiuta lo stigma. La mentalità psichiatrica è quella che porta le persone a dirti che sei malato e che hai bisogno di curarti, che le porta a dirti che devi andare dallo psichiatra, il quale ha la “soluzione” e ti “aiuterà”. A questo punto si capisce facilmente che psichiatra è anche l'infermiere, il familiare, l'amico, il medico di base, lo psicologo, il prete, il poliziotto, l'impiegato, il fattorino, ecc., ecc., ecc. Quando una persona presa