Silvio Viale, membro della Direzione Nazionale di Radicali Italiani e presidente dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, plaude alla presa di posizione di Sergio Chiamparino e chiede che il Consiglio Comunale ripari all’errore di dieci anni fa approvando la delibera di Iniziativa Popolare presentata da oltre 2000 torinesi.
Silvio Viale ha dichiarato:
“Dieci anni fa, dopo un anno di inutili riunioni di maggioranza il Consiglio Cmunle d Torino respingeva una mozione presentata da Contu, Marzano e da me ed una seconda presentata solo da me. Furono respinte con il voto contrario del sindaco Castellani, dei DS (eccetto Marziano Mazano), di Alleanza perTorino, del PPI, di AN e dei consiglieri Fucini (FI), NIgro (Verdi) e Branciforte (misto socialista), mentre Forza Italia e l’UDC non parteciparono al voto (http://www.comune.torino.it/consiglio/resoconti/1999/150399.htm ).
E’ quindi con un soddisfatto senso di rivincita che colgo la presa di posizione di Chiamparino di oggi per due motivi. Il primo perché un posizione favorevole del sindaco, a differenza del Castellani di allora, è di buon auspicio per l’approvazione della delibera di iniziativa popolare che dovrebbe essere discussa dai capigruppo il 14 dicembre prossimo. La seconda perché allora, nonostante la disponibilità, non riuscimmo a trovare una coppia gay disposta a farsi sposare, come si sarebbe potuto fare alla Tesoriera, in coda ai matrimoni civili, in occasione di un normale turno d celebrazione.
Ora, dopo l’annuncio, mi auguro che Chiamparino non tentenni e celebri davvero il matrimonio tra due persone gay e che un Consiglio Comunale meno, sulla carta meno laico di quello del 1999, approvi la delibera di iniziativa popolare presentata da oltre 2000 torinesi. Ovviamente, come da tradizione, congratulazione agli sposi. ”
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