“Le dichiarazioni rese oggi dal Ministro degli Esteri Frattini davanti alle Commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato sulla situazione in Tunisia, hanno cercato di correggere le posizioni espresse in modo clamorosamente sbagliato dallo stesso Frattini prima della precipitosa fuga di Ben Ali dalla Tunisia.
Dopo aver infatti per giorni, difeso la “stabilità” tunisina, a costo anche della democrazia e del rispetto di diritti umani inviolabili – e delle vite dei civili che venivano ammazzati - oggi Frattini ha cercato di proporre un timido sostegno del nostro paese al processo di transizione democratica, ben sapendo però come le opposizioni e l’opinione pubblica tunisine giudichino negativamente il ruolo giocato dal Governo italiano a sostegno del regime di Ben Ali.
Purtroppo, queste sono le conseguenze di una politica estera italiana condotta da Berlusconi, e attuata da Frattini, che dando priorità assoluta al sostegno esplicito e senza riserve nei confronti dei regimi autoritari, come nessun altro paese occidentale fa, mette in ridicolo le ambizioni del nostro paese di continuare a giocare un ruolo importante nella gestione delle crisi internazionali.”
Dichiarazione di Matteo Mecacci, Deputato Radicale-PD e Relatore OSCE su Democrazia e Diritti Umani
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