
“Ho presentato un’interrogazione urgente al ministro della Salute su una vicenda scandalosa, e che non credo sia esagerato definire un vero e proprio attentato alla vita di un’incolpevole paziente gravemente malata. Ne chiamo a rispondere formalmente il ministro, ma anche il presidente della regione Umbria, dal momento che in quella regione ancora non è stato nominato il nuovo assessore alla Sanità, e il presidente ricopre l’incarico ad interim. Non è tollerabile che se i conti sono in rosso, a pagarne le conseguenze – che possono essere gravi e irreparabili – siano i pazienti. E’ invece quello che accade alla signora De Prisco, messa alla porta dal reparto di Oncologia dell’ospedale di Perugia dove era in trattamento chemioterapico perché – questa è stata la spiegazione – la regione Campania non paga i mille euro necessari per la sua terapia. La signora, affetta di tumore polmonare, se vuole continuare la terapia deve pagare di tasca sua; non solo: è stata costretta a fare ritorno a Salerno senza avere alcuna indicazione di centri di eccellenza alternativi dove recarsi.
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