Bruno Mellano (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
Cota non perde tempo e ha chiesto ai direttori generali delle aziende sanitarie piemontesi di dimettersi subito, senza attendere la scadenza del loro mandato, a fine anno. Il neo-presidente leghista vuole così prendere due piccioni con una fava: attuare da subito uno spoil system nelle aziende sanitarie regionali che gli consenta di avere direttori generali fedeli alla linea. La sua proposta di affidare a un soggetto terzo la valutazione dei nuovi manager è uno specchietto per le allodole; la scelta finale spetterà sempre alla giunta regionale. D’altro canto, Cota si è ben guardato in campagna elettorale (a differenza di Mercedes Bresso), di fare propria la proposta della Lista Bonino-Pannella di scegliere direttamente i direttori generali tramite pubblico concorso.
Una volta ottenuto questo, sarà facile per Cota e i suoi ostacolare, per interposta persona, negli ospedali dove si praticano gli aborti, l’accesso delle donne all’aborto farmacologico, con tutti i modi che la burocrazia sanitaria consente.
Chi si batte per impedire la libera scelta delle donne ce la sta mettendo tutta; è necessario ed urgente che chi intende opporsi concretamente a tale disegno non rimanga a casa, a sfogarsi al computer, ma scenda in piazza; SI’ dunque a una grande (ma davvero!) manifestazione nazionale a Torino “PER LA LIBERTA’ DI SCELTA”.
N. B. Il libretto “RU486: una vittoria radicale
http://www.webalice.it/carlamarchisio/RU486.pdf
Vedi anche:
http://www.associazioneaglietta.it/ru486.html a radicale” è disponibile a questo link:
http://www.webalice.it/carlamarchisio/RU486.pdf
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http://www.associazioneaglietta.it/ru486.html
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