· Elisabetta Zamparutti, deputata radicale e componente la Commissione Ambiente, sulla sentenza di condanna della Corte europea dell’Italia per la gestione rifiuti in Campania ha dichiarato:
La sentenza europea dimostra come le istituzioni sovranazionali siano ormai l’ancora di salvezza di fronte allo sfascio del nostro Paese di cui la gestione rifiuti in Campania è stato un esempio.
Ben venga questa condanna che ha negato, tra l’altro, che la presenza di attività criminali in Campania possa configurarsi come “forza maggiore” tale da giustificare “la violazione degli obblighi derivanti dalla direttiva e la mancata realizzazione effettiva e nei tempi previsti degli impianti” come il nostro bel Paese ha cercato di sostenere.
Risulta evidente che, di fronte a simili argomentazioni, quei pericoli “per la salute umana e l'ambiente” che la Corte europea ravvisa nella gestione dell’emergenza Campania risiedono innanzitutto nella mancanza di legalità. E’ un fatto di cui, sempre più, occorre che le istituzioni sovranazionali prendano atto non solo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in Campania.
Ben venga questa condanna che ha negato, tra l’altro, che la presenza di attività criminali in Campania possa configurarsi come “forza maggiore” tale da giustificare “la violazione degli obblighi derivanti dalla direttiva e la mancata realizzazione effettiva e nei tempi previsti degli impianti” come il nostro bel Paese ha cercato di sostenere.
Risulta evidente che, di fronte a simili argomentazioni, quei pericoli “per la salute umana e l'ambiente” che la Corte europea ravvisa nella gestione dell’emergenza Campania risiedono innanzitutto nella mancanza di legalità. E’ un fatto di cui, sempre più, occorre che le istituzioni sovranazionali prendano atto non solo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in Campania.
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