Parchi, Zamparutti e Perduca: lo scontro Tremonti Prestigiacomo frutta più risorse per il personale degli enti parco. Ora definire "beni" che questi devono "produrre"

Lo scontro tra i Ministri Prestigiacomo e Tremonti sembra aver dato i primi risultati. Con un emendamento presentato dal Governo aumentano le risorse da destinare alle spese per il personale degli enti parco (35 milioni di euro nel triennio 2011-2013).

In tempi di federalismo fiscale, si studia l’applicazione dei cosiddetti “fabbisogni standard” nei comparti di spesa trasferiti a regioni ed enti locali nel tentativo di trovare parametri idonei e trasparenti rispetto ai quali correlare l’entità dei trasferimenti statali.

 

Perché non adottare quindi analoghe precauzioni rispetto a funzioni di competenza nazionale, come la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, per esempio, costruendo un paniere di beni e prestazioni essenziali che gli enti parco devono necessariamente assicurare alla collettività e definendo il costo efficiente (standard) per la loro “produzione”, in base al quale dimensionare in modo più appropriato la consistenza dei fondi nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente, mettendo al riparo la Natura sia dalle burrasche (politiche) di stagione, sia dalla tentazione di utilizzare le forme di azione pubblica e le risorse finalizzate alla sua conservazione come variabili del tutto indipendenti dagli obiettivi posti e dai risultati da ottenere?