Nei sondaggi – certo, non scientifici, per carità! – di Sky Tg24 siamo all’86% e in quello del sito Corriere.it all’89,8%, e mi dicono che non ci sono precedenti con esito così “bulgaro” o plebiscitario.
Il popolo italiano non si è rassegnato ancora: infatti nel referendum del ’93 i sì vinsero con l’82,7%. Allora, 31 milioni di italiani votarono “sì” e 6 milioni furono invece per il “no”, ma in partitocrazia, e negando la democrazia, tutti i partitocrati, di destra, centro e sinistra, reagiscono impantanandosi su sistemi più o meno proporzionali.
Pietro Ichino ha dato un apporto assolutamente straordinario e siamo felici che abbia in questo momento la titolarità dell’iniziativa, alla quale in queste ore si uniscono nuove personalità.
Su La Repubblica, invece, nessuna notizia: questa “sinistra”, come quella dei Santoro, di riforme liberali e di democrazia non ne vuole proprio sapere.
Ogni volta che il popolo continua ad avere un’occasione per manifestarsi, abbiamo risposte plebiscitarie, come ne avremmo di nuovo sul finanziamento pubblico della partitocrazia, che è tecnicamente un’associazione per delinquere, atta a far fuori ogni anno migliaia di miliardi di vecchie lire dalle tasche dei cittadini.
Da questo off-line che è il sondaggio di Sky-tv e da quello on-line del Corriere abbiamo il conforto, traiamo il dovere di andare avanti, vietati dalla partitocrazia perché colpevoli di essere voce e lotta, vicini a quello che vuole la gente, il popolo.
Aderisci all'Appello per l'uninominale al sito www.uninominale.it e sostieni l'iniziativa con (almeno! :-) 2 €!
© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati